Lene.it Forum
Lene.it Forum
Home Lene.it | Profilo-Profile | Registrazione-Register | Topic attivi-Active topic | Utenti-Users | Cerca-Search | FAQ
 All Forums
 Forum
 Altri temi
 Coldplay

Note: You must be registered in order to post a reply.
To register, click here. Registration is FREE!

Screensize:
UserName:
Password:
Format Mode:
Format: BoldItalicizedUnderlineStrikethrough Align LeftCenteredAlign Right Horizontal Rule Insert HyperlinkInsert EmailInsert Image Insert CodeInsert QuoteInsert List
   
Message:

* HTML is OFF
* Forum Code is ON
Smilies
Smile [:)] Big Smile [:D] Cool [8D] Blush [:I]
Tongue [:P] Evil [):] Wink [;)] Clown [:o)]
Black Eye [B)] Eight Ball [8] Frown [:(] Shy [8)]
Shocked [:0] Angry [:(!] Dead [xx(] Sleepy [|)]
Kisses [:X] Approve [^] Disapprove [V] Question [?]

 
   

T O P I C    R E V I E W
Marko Posted - 02/03/2006 : 20:01:53
Apro questo topic perché mancava
Purtroppo sembra che manchi anche un sito ufficiale italiano attivo.
Non ho ancora ascoltato i loro primi 2 album, di cui peraltro si è parlato molto quando uscirono, insomma una band già nata quotata (come dimenticare poi l'enorme attesa, la primavera scorsa, per il loro terzo lavoro, culminata in un doppio #1 in UK e USA?)
Intanto mi sto godendo X&Y canzone x canzone, un album che ha richiesto 18 mesi di intenso lavoro. E' un album davvero eccezionale, secondo me uno dei migliori usciti negli ultimi anni, che mi sta facendo interessare molto a questa band. Nella mia classifica personale sono già quarti a pari merito con i REM, ma vedo per loro potenzialità maggiori, insomma sono certamente la band di questo decennio.
Come tutte la band, hanno dei modelli di riferimento, soprattutto U2, ma il loro rock melanconico, a volte dolce a volte potente, e la voce fragile e cristallina del leader è qualcosa di diverso, di subito riconoscibile, e questo è fondamentale per la "storicità" di una band.
Questi ragazzi già sono entrati nella storia del rock per aver superato i Beatles nell'entrata + alta di un brano (Speed of sound) nella classifica Billboard, ma non è questo quello che conta. Secondo me la loro forza è il coinvolgimento che crea la loro musica (a chi piace ovviamente) e la profondità dei testi. Poi tutto, dal libretto alle sonorità, è molto curato e pulito, e anche vario.
Non vedo l'ora di assistere a un loro concerto quando torneranno in Italia, qualcuno di voi c'è già stato?

Il singolo attualmente in radio, Talk, è un brano fantastico, molto commovente, e anche il prossimo singolo, The hardest part, è un gran bel pezzo.
Molto belle anche White Shadows, le già note Fix You e Speed of Sound, A message, What If, + (il poco nascosto "easter egg"), ma anche le altre tracce arricchiscono l'album ognuna in modo diverso, non sono affatto un riempitivo.
Ora non perdo tempo a commentarle nello specifico, ma trovare un album (non una raccolta) così ben fatto e pieno di emozioni è davvero una cosa rara. Almeno la metà delle canzoni potrebbero essere dei singoli, e scommetto proprio per White Shadows come quinto, se ci sarà.

Chi di voi apprezza questa band?



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Marko Posted - 14/11/2011 : 21:11:54
Mi piace il nuovo album Mylo Xyloto, anche se può sembrare più tendente al pop. I primi 5 brani (senza considerare l'intro e un altro pezzo "interlocutorio") sono tutti azzeccati, molto coinvolgenti, e raramente si trovano album che partano così bene.
Il brano 8 in effetti è troppo pop, ma il seguente lo riscatta subito, e ancora più bello è il 13, che vedo come possibile singolo, insieme certamente a "Hurts Like Heaven" e a "Charlie Brown", che personalmente avrei usato più di Every teardrop e Paradise come singoli di lancio.
"Charlie Brown" è senza dubbio la canzone più bella dell'album, la collocherei tra le 5 migliori in assoluto dei Coldplay e devo ancora decidere in che posizione! Esprime libertà, gioia, voglia di correre (al momento riesco a paragonarla solo a "Where the streets have no name" degli U2) Scaricatela, ne vale la pena, mi sembra anche un'ottima sintesi del loro nuovo stile. Quando la ascoltate, alzate al massimo il volume, ma solo dopo il secondo 26, se non volete fare un salto :D

Il titolo dell'album: per Chris Martin non significa nulla (ma secondo me non proprio nulla, ricorda lo xylofono che in effetti è presente nel brano omonimo di intro). Esprime + che altro l'originalità che i Coldplay questa volta volevano lanciare come principale messaggio. L'album è originale soprattutto nel sound, coloratissimo nella grafica e in generale una netta novità nello stile del gruppo, che normalmente è più intimistico e "grave", con sprazzi di allegria.
Qui al contrario è preponderante l'allegria, lasciando spazio soltanto a 3 o 4 brani intimistici, anch'essi comunque ben accompagnati o variati, il più bello dei quali è "Us against the world", che poteva stare benissimo in X&Y.
Si elimina così definitivamente la possibilità di definire i Coldplay una band un po' "addormentata" (un po' il giudizio che hanno sempre dato anche di Lene), perché la musica è più viva e ricca che mai, con tratti di fast rock e a volte anche elettro-pop (se valuto bene) come nell'interessante duetto con Rihanna, che richiama gli anni '80, novità assoluta per i Coldplay, brano che prevedibilmente arriverà ai vertici internazionali.
Paradise ed Every teardrop, già note, sono un buon esempio di questa maggiore vivacità.
Insomma, nel complesso è un progetto nuovo, diverso, che rompe molto di più gli schemi musicali rispetto al precedente Viva la vida (già originale di suo), tentando però di ricreare una sequenza, un'armonia di sonorità, ma con tanti sprazzi di colore, proprio come il murales della cover. Collaborano a questa armonia i 3 brani "interlocutori" di meno di 1 minuto di durata, che vengono utilizzati anche come "lancio" dei successivi brani (soprattutto l'1 per il 2 e il 12 per il 13). Rompono invece piacevolmente l'armonia i cambi di sonorità all'interno di singoli brani, cosa in cui i Coldplay sono dei maestri.

Capitolo vendite: 30mila copie (disco d'oro) in Italia dopo un paio di settimane, 300mila in UK, oltre 400mila negli USA dopo la prima settimana. Negli USA è stato il terzo debutto consecutivo al n.1 della Billboard con almeno quel numero di copie, eguagliando in questa particolare performance U2, Beatles e Metallica (questi ultimi con 6 album). C'è da dire che se non avessero avuto critiche così forti e secondo me immeritate dai critici, forse le copie vendute sarebbero state ancora oltre 700mila come per i 2 precedenti album, e allora voglio vedere chi li eguagliava in questo.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
tiziano_lm Posted - 05/02/2009 : 08:38:24
Ennesimo singolo dunque x i Coldplay, Life in Technicolor (già presente in versione intro nella prima edizione dell'album)... il video lo potete vedere qui su Corriere.it http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Spettacoli&vxClipId=2524_e404a0b4-f213-11dd-9d2c-00144f02aabc&vxBitrate=300

Coldplay versione pupazzi ... video cmq carino!


«Best fans in the world!»
Marko Posted - 16/01/2009 : 22:50:48
Viva La Vida è stato l'album + venduto nel mondo nel 2008!
Oh, la competition x un cd promo autografo l'ha vinta un italiano (avevo partecipato anch'io, ma non sono io :p)
Following our ridiculously popular Christmas competition (congrats to Lorenzo in Alessandria, Italy, who bagged the rare signed promo album), we've got another giveaway for you.
La nuova competition è x un singolo di Life in Technicolor II

Anche il loro prezioso cofanetto di tutti i singoli non si è quasi visto, in Italia addirittura mai uscito e ormai reperibile solo via internet.
Il 31 agosto prossimo saranno in concerto a Udine.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Panzer Posted - 27/12/2008 : 13:43:27
In effetti un po' (molto) ci somiglia eh
Marko Posted - 26/12/2008 : 12:51:30
Dai Pega, tu che t'intendi di note, ti sembra un plagio quello? Per me c'è giusto qlc nota corrispondente, le altre danno l'effetto di una somiglianza, ma una somiglianza non è una copiatura. Se è x questo, altre melodie dei Coldplay somigliano molto di + a certe canzoni degli U2, ma è una vicinanza di stile, non di note corrispondenti.
Esistono secondo me ben altri plagi, io mi diverto a individuarli e a volte mi accorgo con meraviglia che nessuno sembra averli notati. Prendete ad es. Things have changed del mitico Bob Dylan, canzone del 2000, e Road to Hell di Chris Rea, canzone del 1989. Quest'ultima è solo + rapida e va su note + alte, ma fondamentalmente quella di Bob è per intero molto molto somigliante al tema del ritornello di quella di Chris Rea. Ora, esistono decine di cover di canzoni di Bob Dylan e sono sempre stati gli altri a copiare lui e i nuovi stili musicali che ha introdotto col tempo, ma qui mi sembra proprio che sia stato Bob a "peccare".
Tuttavia penso proprio di poter concludere che né lui né i Coldplay abbiano bisogno di farlo, prob. è una di quelle operazioni inconsce che avviene nella mente dei compositori, che possono venire influenzati da melodie di cui non si ricordano neanche.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Pegasus_TDCi Posted - 25/12/2008 : 18:31:48
Non ho letto tutto il topic, ma mi pare non si sia menzionata l'accusa di plagio contro i Coldplay: Viva La Vida è presa pari pari da If I Could Fly di Joe Satriani. Basta cercare su internet e si trovano le due verisoni a confronto, persino meshuppate. Stavolta mi sa che l'hanno fatta grossa...



- Un ingegnere non vive, funziona! -
tiziano_lm Posted - 11/12/2008 : 07:41:57
Geniale trovata per fare ancora più soldi :-D


«Best fans in the world!»
Marko Posted - 10/12/2008 : 18:37:53
Dunque, album acquistato oggi. Delle canzoni già presenti nel precedente album, solo Life in Technicolor è stata completata. La nuova versione, completa di testo, rappresenta anche un ottimo esempio di come i Coldplay sappiano variare una canzone trovando nuove bellissime linee melodiche. A un certo punto c'è anche un breve incrocio con la melodia di Lovers in Japan, a testimonianza della loro affinità. Purtroppo invece non hanno sviluppato la similare ma ben + coinvolgente linea melodica di Death and all his friends, perché nel nuovo album questa canzone non c'è (come neppure Viva la vida, forse per non riprendere le canzoni che intitolavano l'altro album).
C'è invece di nuovo Lost, ora denominata Lost+ perché c'è la partecipazione di Jay-Z, che canta un testo aggiuntivo. C'è di nuovo Lovers in Japan, che praticamente è la stessa, soltanto remixata (ma a dire la verità non si riesce quasi a notare, sono piccole differenze: sono anche appena al secondo ascolto e non ho ancora riascoltato l'altro album x fare i confronti).
Oltre a queste tre canzoni riviste, le altre 5 sono completamente nuove (anche se Postcards è un brano strumentale al piano di appena 45 sec.) e devo dire che sono tutte bellissime, soprattutto la n.3 (Glass of Water), che ho subito riascoltato + volte: è potente e certamente uno dei pezzi migliori dei Coldplay quest'anno, prob. il migliore insieme a Lovers in Japan e a Life in Technicolor II, secondo il mio giudizio.
I nuovi testi me li sono copiati ma li devo ancora leggere, anche se sono certo che siano stupendi come al solito.
In conclusione quest'album mi soddisfa complessivamente + dell'altro, anche perché sono tutte canzoni "veloci" tranne una mi sembra. Ma soprattutto la cosa incredibile è che hanno fatto un altro album, ma sembra di continuare a sentire il primo ancora + carico; un po' il discorso delle doppie canzoni in un'unica traccia, hanno fatto lo stesso anche per l'album: due al posto di uno, ma è pur sempre uno. Ovvio, potrebbe dire qualcuno, sono nate tutte insieme queste canzoni, e poi ci sono delle canzoni in comune tra i 2 album; eppure non è facile mantenere questa "unitarietà", che in qualche modo i Coldplay riescono a tenere nei loro progetti pure multiformi e manifestatisi "a sprazzi" come questa volta, come succede ai veri artisti.
In realtà non sono del tutto convinto che non sia stata tutta una cosa premeditata (con un secondo album, anche se costa solo 10 Euro, in fondo si fanno + soldi che con un unico di 15-16 canzoni).
Ma comunque sia andata, quello che conta x un fan è avere + canzoni possibili e per fare un bilancio finale, le canzoni nuove che i Coldplay ci hanno regalato nello spazio di soli 6 mesi sono 13 + 8 (forse 9, ma quel Poppyfields che viene posto a fianco a Prospekt's March o è una cosa di pochi secondi o in effetti non esiste, oltretutto non lo vedo ancora nella scaletta postata da salvo, ma sull'album c'è, boh). Scartando il remix e la versione con Jay-Z di Lost e mantenendo i 2 Life in Technicolor, si può parlare di 19 canzoni, di cui 2 sono strumentali, e una è un "reprise" (ossia Escape, che era l'ultima dell'album Viva la Vida), quindi 16 canzoni effettive se ho fatto bene i calcoli.



- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
salvo.p Posted - 27/11/2008 : 11:27:29
E' uscito da qualche giorno il nuovo EP chiamato PROSPEKT’S MARCH. Contiene cinque canzoni che non erano finite per Maggio (scadenza per Viva la Vida) ma che adesso hanno completato. Sono:

1. Life in Techinicolor II
2. Postacards from far away
3. Glass of Water
4. Rainy Day
5. Prospekt’s March
6. Lost+
7. Lovers in Japan (osaka sun mix)
8. Now my feet won't touch the ground

A presto per la descrizione dettagliata delle nuove canzoni!!!

Lene quando farai un concerto in Italia?
ambrogivs Posted - 16/10/2008 : 14:11:28
Io invece sono entrato in fissa con l'ultimo album, mi piace proprio parecchio.

In particolare i due singoli, Viva La Vida! (crea seria dipendenza) e Violet Hill, poi direi senza dubbio Lovers In Japan, Lost, 42 (bellissima) e Cemeteries Of London (la prima ad avermi colpito).

Bello davvero!
Marko Posted - 12/10/2008 : 23:18:11
Scusatemi x la calligrafia: ahah :D
Grandi! Sono troppo curioso di sentire la vera Life in Technicolor: deve sfondare!
Quello che ha scritto conferma che alcuni brani erano demo. Mi chiedo perché si facciano condizionare da una scadenza, posta da chi? Se l'hanno posta loro stessi perché già avevano pianificato le tournée, allora se la sono presa troppo comoda e hanno perso tempo e sprecato in parte il quarto album. Se è la casa discografica, dev'essere semplicemente pazza a mettere loro fretta, ma pure loro non credo che dovrebbero accettare scadenze di questo tipo.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
salvo.p Posted - 07/10/2008 : 12:24:55
Una lettera da parte di Chris: nuovo EP!

Ottobre '08
Rotterdam

Cari fan e amici dei Coldplay…

innanzitutto, grazie per l'incredibile anno che ci avete regalato fin ad ora; dal richiedere le nostre canzoni alla radio, a comprare il nostro album, a venire ai concerti; vi siamo molto grati. Come pubblico siete stati incredibili, è stato fantastico suonare per voi e aggiungerei che il vostro cantare è stato eccellente.

Con l’intenzione di provare a fare cose un po’ diverse e ravvivare il tutto, faremo delle piccole mosse a livello musicale non tentate in precedenza. Per prima cosa, entro qualche settimana faremo uscire una versione di Lost! che ha visto la partecipazione di Jay-Z.

Poi siamo contenti di annunciare che a Novembre uscirà un EP chiamato PROSPEKT’S MARCH. Contiene cinque canzoni che non erano finite per Maggio (la nostra scadenza per Viva La Vida) ma che abbiamo appena completato. Sono:

1. Life in Techinicolor II (che è una canzone)
2. Postacards from far away
3. Glass of Water
4. Rainy Day
5. Prospekt’s March
6. Lost+
7. Lovers in Japan (osaka sun mix)
8. Now my feet won't touch the ground


La copertina di Prospekt’s March sarà un altro dipinto di Eugène De La Croix.

Siamo molto orgogliosi di queste canzoni e siamo piuttosto eccitati di pubblicarle; ognuna di esse è stata oggetto di molte discussioni e litigi; alcune potrebbero essere considerate troppo orecchiabili o troppo pesanti per essere canzoni dei Coldplay ma per noi queste completano il quadro di VIVA LA VIDA.

Se volete l’EP lo potete scaricare o ordinare da internet oppure lo potete ottenere in un’edizione speciale dell’album chiamata “Viva La Vida – Prospekt’s March edition”. Questa includerà anche la versione di Lost con Jay-Z.

Speriamo davvero che vi piaccia e non vediamo l’ora di cantare queste canzoni con voi nelle città di tutto il mondo.

Grazie per aver letto queste righe e scusatemi per la calligrafia.

Con affetto,
Chris



Lene quando farai un concerto in Italia?
Marko Posted - 20/08/2008 : 19:27:59
Ottima notizia!

Per dare una valutazione complessiva (non definitiva, ma al momento la vedo così) ritengo che il migliore album dei Coldplay resti senza dubbio X&Y. Anche se non ascolto molta musica ultimamente, penso sia il migliore album del decennio, a meno che loro o qualcun altro non faccia di meglio entro il 2009.
Riascoltando X&Y per intero dopo Viva la Vida, non si può non notare che X&Y è un pianeta a sé, come sonorità, atmosfere e sequenza di brani. Mentre se provate ad ascoltare A Rush of blood to the head e subito dopo Viva la Vida, noterete una buona continuità, anche se c'è un'evoluzione. Ma sonorità orientali sono già presenti nel 2° album e anche vari brani molto buoni, tanto che considerando solo alcuni singoli brani, anche il 2° album secondo me resta superiore al 4°, mentre complessivamente considerati li metterei alla pari.
Ho notato poi ultimamente che nel secondo album un brano come God put a smile upon your face apparteneva + ad X&Y come tipo, quindi già c'era un'anticipazione in quella direzione, come se avessero poi sviluppato quel segmento, mentre col quarto album si ritorna un po' a un misto di brani.
Secondo me dovrebbero sforzarsi di comporre un altro album con brani che appartengono + o - a una stessa linea di sonorità (ad es. sviluppare quella dei brani 1,5,10 di Viva la vida) senza ovviamente farlo appiattire, ma senza però proporre troppi cambi e sperimentazioni in un unico lavoro. Costa sicuramente + sacrificio, molta + meticolosità e loro lo sono di certo meticolosi, ma verrebbe fuori certamente un altro capolavoro.
E' un po' peccato secondo me sparpagliare ottimi brani all'interno di materiale disomogeneo, tutto abb. orecchiabile e interessante, ma che non soddisfa pienamente l'ascoltatore.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
salvo.p Posted - 19/08/2008 : 20:12:18
Un nuovo EP a Marzo 2009

Durante il programma Etalk, registrato presso gli studi di un'importante emittente televisiva canadese, Chris Martin (accompagnato nell'intervista da Johnny Buckland), ha affermato che i Coldplay hanno da poco terminato l'incisione in studio di alcune tracce escluse dall'ultimo "Viva la vida or death and all his friends". Tali tracce, a detta del leader dei Coldplay, andranno a formare un nuovo EP che vedrà la luce nel mese di Marzo 2009. Attendiamo fiduciosi conferma ufficiale di quanto ammesso dall'eclettico Chris Martin

FONTE: www.coldplayitalia.com

Lene quando farai un concerto in Italia?
Marko Posted - 10/07/2008 : 10:07:50
Infatti, quello che a me non piace è che una canzone dei Coldplay possa avere un ritmo così "banale" anche se orecchiabile.
E' importante conoscere i testi dei Coldplay perché sono sempre ricchi di significato. E' uno dei pochi gruppi dove se non capisci i testi perdi quasi una metà della canzone, perché tante canzoni nascono inseguendo soltanto una melodia, mentre quelle che nascono già a partire da un testo sono canzoni complete, dove poi capisci anche dal testo perché la melodia segua proprio quell'andamento.
Prendete ad es. "Cemeteries of London". Si sa che l'incipit di ogni buon romanzo, poesia o testo in generale è fondamentale. Questa canzone parte immediata con un "At night they would go walking ‘till the breaking of the day/ the morning is for sleeping" su un ritmo quasi inquietante o cmq misterioso, tipo "Thriller" o sigla di X-Files. E capisci subito dal titolo, dal testo e dal ritmo che si parla degli zombie che vagano di notte fuori dalle tombe. Per me è straordinario, sta in questo la bravura e la genialità dei Coldplay ma di chiunque artista riesce subito a farti immaginare una scena, quasi a viverla, e soprattutto a farti "immergere" nella musica, non a sentirla superficialmente.
Per la stessa ragione, ora che leggo il bellissimo testo di Viva la vida (che potrebbe essere la storia di Riccardo Cuor di Leone) non capisco come tu giustamente notavi perchè vi hanno abbinato una melodia così "facile".
Così come ho rivalutato invece parecchio la canzone n.4, che mostra più di altre la vena poetica vera e propria di Chris (che credo sia l'autore della maggior parte dei testi): a parte le numerose rime (controllate ad es. anche solo il testo di Viva la vida), ci sono versi geniali come "Time is so short and I'm sure there must be something more". E' tutto un gioco di assonanze basato sulla "s" e sulla "m". Poi il senso di queste parole mi trova molto d'accordo ovviamente ma si capisce proprio dalla musica (specie di X&Y) che i Coldplay sono molto aperti alla dimensione "ultra". Cmq questa canzone n.4 (intitolata 42 forse perché è l'età di una persona che è morta) comincia serissima parlando di un sentimento universale, cioé quello del ricordo dei cari defunti che ognuno tiene dentro di sé; poi ha quel cambio più "leggero" sia x alleggerire appunto il tema, sia perché -dal testo si capisce- comincia quasi a scherzare col morto. Se si capisce bene il testo si comprende quindi anche meglio la melodia e si apprezza di più tutta la canzone, almeno x me è così.
Purtroppo ho ancora avuto il tempo di andarmi a leggere tutti i testi dei Coldplay, ma da quello che ho capito ascoltando (la voce di Chris è molto limpida x fortuna) tutti i testi parlano di esperienze di vita o di morte, come dicevo in precedenza, ma legando sempre le due realtà.

Sul sito coldplayzone (da cui si può anche accedere alla traduzione italiana del blod del roadie 42, che racconta dei live dei Coldplay, con foto) c'è una recensione del disco pubblicata sembra da The Sun. Ecco la parte + importante:

La band ha osato ben oltre le aspettative riguardanti l'album, producendo un cd di 45 minuti stupendo, serio, di grande sperimentazione.
L'attenzione per i dettagli è incredibile. Immaginatevi Chris Martin, Guy Berryman, Jonny Buckland e Will Champion ossessionati da ogni singola nota e parola in quest'ultimo, quarto album.
I ragazzi hanno sviluppato e portato una grande evoluzione nel loro modo di scrivere in ognuno dei loro album - da Parachutes, uscito nel 2000, a A Rush of Blood To The Head uscito 2 anni più tardi, poi X&Y e ora questo.
Non hanno abbandonato la giusta strada per perdersi in droghe ed alcol, per produrre spazzatura, come molte altre band hanno fatto in precedenza.
Questo ultimo album - di cui la maggior parte del quale è stata registrata in chiese spagnole e dell'America Latina - è pieno di richiami religiosi. É incisivo quanto la Bibbia ma anche tanto gratificante se è questa la vostra passione.
Il cd inizia con una brillante e 'luccicante' canzone strumentale, Life In Technicolor. É davvero un peccato che non si sia trasformata in una canzone a tutti gli effetti, con le parole e tutto il resto, perché avrebbe potuto essere la migliore dell'album.
Segue poi l'atmosferica ed evocativa Cemeteries Of London, una di quelle canzoni davvero benedetta dall'acqua santa.
Lost! è strutturata su una sorta di ritmo di batteria tribale, che molti si aspetterebbero che fosse più dominante nel disco, dopo tutto quel parlare delle contaminazioni avute dalle 'musiche del mondo'.
Una traccia intitolata 42 - che ancora è inquinata da riferimenti a fantasmi e al 'cielo' - è stata oggetto di chiacchiere, riguardo al fatto di essere una colonna portante, in grado di 'rapire'.
Ma credo che ci siano canzoni ancora migliori.
E come tante di questo cd, è come se ci fossero una o più canzoni in una sola.
Queste sono - come suggerisce il titolo - Lovers In Japan/Reign Of Love, Yes/Chinese Sleep Chant e Death And All His Friends/The Escapist.
Lovers In Japan/Reign Of Love è un classico. Alcune parti sono leggermente U2-iane e si potrebbe immaginare Bono che le canta.
[...] Hanno dato esempio su come creare l'equivalente di un opera d'arte in musica - e ce l'hanno fatta. Hanno davvero fatto tanta strada da quando cantavano del colore giallo...

E' vero cmq che sono presenti ancora forti sonorità U2, ma in quest'album anche sonorità orientali: oltre a Yes, anche la ninna-nanna seguente "cinese" e poi quella "stonatura" di Lovers in Japan richiama in realtà le tipiche sonorità giapponesi.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
salvo.p Posted - 05/07/2008 : 18:53:22
Testo

VIVA LA VIDA

I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own

I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy’s eyes
Listened as the crowd would sing
"Now the old king is dead! long live the king!"
One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand

I hear Jerusalem bells a-ringing
Roman cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
Once you'd gone there was never
Never an honest word
And that was when I ruled the world

It was a wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn’t believe what I’d become
Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?

I hear Jerusalem bells a-ringing
Roman cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can’t explain
I know St Peter won’t call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world

Hear Jerusalem bells a-ringing
Roman cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can’t explain
I know St Peter won’t call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world

Traduzione

VIVA LA VITA

Una volta dominavo il mondo
i mari si sarebbero aperti al mio comando.
Ora dormo da solo al mattino
e spazzo le strade che una volta possedevo.

Una volta decidevo del mondo con un lancio di dadi
intravedevo la paura negli occhi dei miei nemici
ascoltavo la folla che cantava:
“Il vecchio re è morto, lunga vita al nuovo re!”

Per un istante avevo in mano le chiavi del mondo
in quello dopo ero pressato dalle mura che mi circondavano.
E ho scoperto che i miei castelli
si reggevano su colonne di sale e di sabbia.

Sento risuonare le campane di Gerusalemme
e I cavalieri di Roma che cantano in coro.
Siate il mio specchio, la mia spada e il mio scudo
i miei missionari in terra straniera
Per qualche motivo che non riesco a spiegarmi
non c’è più stata una parola leale
da quando ve ne siete andati.
Ed era il tempo in cui dominavo il mondo.

C’era un vento violento e malvagio
che abbatteva le porte per lasciarmi passare.
Finestre mandate in frantumi e il suono dei tamburi.
La gente non riusciva a credere a quello che ero diventato.
I rivoluzionari attendono la mia testa su un piatto d’argento
Ero solo un pupazzo appeso ad un filo.
Chi mai vorrebbe diventare un re?

Sento risuonare le campane di Gerusalemme
e I cavalieri di Roma che cantano in coro.
Siate il mio specchio, la mia spada e il mio scudo
i miei missionari in terra straniera
Per qualche motivo che non riesco a spiegarmi
so che San Pietro non chiamerà il mio nome.
Non c’è più stata una parola leale.
Ed era il tempo in cui dominavo il mondo.


Dal ritmo della canzone non pensavo assolutamente a questo genere di testo!!!


Lene quando farai un concerto in Italia?
salvo.p Posted - 05/07/2008 : 08:57:42
Ho appena finito di vedere il concerto dei Coldplay Live at BBC svoltosi a metà giugno.
I Coldplay si sono esibiti su un palco allestito all'esterno della BBC e hanno cantano alcune canzoni tratte dal nuovo album 'Viva La Vida Or Death And All His Friends' e alcuni dei loro grandi successi!!!
Ecco la traclist:
Life In Technicolor; Violet Hill; Clocks; In My Place; Viva La Vida; 42; Trouble; Lost!; Yellow (Acoustic); Fix You; Lovers In Japan

Molto molto bello!!!! Da vedere!!!!

Lene quando farai un concerto in Italia?
salvo.p Posted - 27/06/2008 : 19:44:55
Allora in queste 2 settimane ho riascoltato l'album e le canzoni mi piacciono sempre più.
1. Life In Technicolor. Traccia molto bella anche se solo suonata (però devo dire che ci sta visto l'album sperimentale)
2. Cemeteries Of London. Mi piace sempre più... molto intima!!
3. Lost. All'inizio non mi aveva colpito più di tanto ma è proprio una bella canzone!!
4. 42. La prima parte di 42 è stupenda (stile Colpdplay dei primi 2 album). Ma poi cambia radicalmente...
5. Lovers In Japan-Reign Of Love. Tutte e due sono delle belle canzoni. Lovers In Japan potrebbe essere un singolo mentre Reign Of Love trasmette come ho sottolineato nel post precedente tranquillità (Marko la paragona ad una ninna-nanna )
6. Yes! E' la canzone più strumentale dell'album. Ci sono suoni che non si erano mai sentiti mescolati prima e poi questi suoni orientali ci stanno proprio bene!!!
7. Viva la Vida. Mi piace un casino!! Sarà troppo pop ma è troppo bella!!! Marko, ascoltala meglio! Sono sicuro che il tuo giudizio cambierà com'è cambiato per la maggior parte delle nuove canzoni.
8. Violet Hill. Già la conosciamo.
9. Strawberry Swing. Molto molto bella!!! E' una delle perle dei Coldplay!!!
10. Death And All His Friends. E' stupenda soprattutto dal minuto 1'18''. Mi piace troppo la musica e quando ripete il titolo della canzone.

Che dire.... i Coldplay sono stati molto molto originali in questo album!!! Ci hanno davvero stupito!!
E poi siamo riconoscenti sono stati veramente bravi... si sono dimostati molto versatili.
Io posso dare soltanto un giudizio positivo sui fantastici Coldplay!!!! Bravi!!!


Lene quando farai un concerto in Italia?
ambrogivs Posted - 27/06/2008 : 00:51:12
quote:
Originally posted by Marko

Viva la Vida non mi piace, non posso farci niente, è troppo pop sia nel sound che nel cantato, poteva essere un brano di qlc boyband, non dei Coldplay.


Dai, mi pare un giudizio esagerato!

L'ho appena ascoltata, si sente che comunque c'è uno stile alla base. Indipendentemente dal fatto che sia più orecchiabile di altre loro canzoni. A me piace.

Marko Posted - 27/06/2008 : 00:04:20
Dopo aver ascoltato diverse volte l’album allo stereo, posso fare considerazioni + precise: il nuovo lavoro si presenta molto ricco di sound, come già si intuiva via internet, prob. anche + di X&Y; inoltre è + “veloce” degli altri album dei Coldplay, e questo costituisce il superamento di un certo limite, intrinseco nella voce solitamente addormentata/trasognata di Chris, che a me piace ma a volte può far stancare. Si nota cioè in diversi brani che anche quando Chris comincia lento, perché magari ha iniziato al piano, poi il brano viene trasformato, accelerandolo. Questo “schema” a volte porta ad esiti melodicamente secondo me non proprio ottimali, ma c’è cmq il tentativo di migliorarsi e in certo senso provare a rompere la trama di canzoni cominciate in un certo modo per portarle in altre direzioni con l’ausilio degli strumenti che spesso finiscono su tonalità rock (il che non mi dispiace).
Quindi devo ridimensionare alcune delle mie critiche iniziali, perché in realtà non è vero che non tentano di essere originali, ci hanno provato in un modo diverso, sperimentando spesso all’interno di uno stesso brano + cose, tanto da farne a volte una canzone suddivisa in più parti melodicamente del tutto differenti (il che mi ricorda Bohemian Rhapsody dei Queen e le critiche che anche loro si presero proprio x questo, alcuni giudicando follia unire lirica e rock, ma il pubblico in generale ha sempre premiato il brano, che è genialità pura). Ascoltate la traccia 10 e ditemi se non è una particolare commistione: 1’ 18’’ di “lentezza” (tra l’altro il verso dice: Non preoccuparti, sii paziente) e poi all’improvviso quel cambio di melodia stupefacente che dura purtroppo soltanto 1 minuto esatto, per poi avere un nuovo cambio su tonalità molto elevate. L’esito del brano non mi convince molto, ma il tentativo di stupire e di spaziare c’è.
Resta il mio giudizio generale che le canzoni, pur tutte molto carine, non siano “eccezionali”. Ciò è legato al fatto che l’album è davvero sperimentale (vedi traccia 1, tracce doppie, “rotture” all’interno dei brani) ma promette molto bene per il futuro perché il lavoro complessivo esprime una forte personalità e potenzialità.
Fin dall’inizio non si può infatti dire che non siano i Coldplay quelli che si ascoltano, anzi la prima traccia solo base sembra quasi star lì a dimostrare che sono riconoscibili già solo dal sound, e questo è importante per un gruppo o cantante che vuole distinguersi dagli altri. Quella prima traccia poi mi ricorda anche gli intro degli album dei Linkin Park, cioè è una sorta di “presentazione” e quindi se la prima traccia è strumentale, si comprende che anche l’album è più strumentale e sperimentale. Per la precisione, la traccia 1 contiene due ritmi diversi: i primi 43 sec. sono la stessa melodia che viene ripresa nella seconda parte dell’ultima track; la parte successiva è un ritmo che viene ripreso più pienamente alla 10 (e in diversa forma alla 5, e forse anche alla 9, a testimonianza che in realtà vi è stata una linea di sonorità che hanno tentato di sviluppare: provate ad ascoltare in fila 1,5,10), è un po’ un filo conduttore dell’album e spero verrà sviluppato in un successivo lavoro. E’ un ritmo troppo bello per non farci su una grande canzone, va soltanto arricchito ancora.
Per la traccia 2 ribadisco il giudizio positivo, anzi è un pezzo rock abb. buono per farci un singolo.
La traccia 3 mi rendo conto ora che ha l’organo, che rende il sound “ecclesiastico” e il tema infatti mi sembra + “religioso”, a partire dal titolo (poi andrò a cercare i testi). Cmq preso singolarmente è un bel pezzo, tipo “A message”, che crea molta atmosfera.
La n.4 è un altro sound tipico dei Coldplay, ma non di quelli che preferisco di +, specie quando cambia il ritmo del brano, che va bene + per un live che per un ascolto da casa.
La 5 è deliziosa, è sul ritmo di “The hardest part” (che ha il sound dei Coldplay che apprezzo di più, aperto e ottimista), anche se ai miei orecchi la base continua a risultare un po’ “stonata”. Prob. è soltanto per l’insistenza del suono di fondo ma mi guasta un po’ il tutto. La seconda canzone, a risentirla ora, mi sembra una specie di “Intervallo” o ninna-nanna.
La 6 ribadisco il giudizio di prima: abb. originale, ma non mi piace quando Chris canta quasi “forzatamente” su toni alti, anche se sono i suoi tentativi di svariare. La seconda canzone mi sembra quasi sul genere U2 nel preludio dei loro concerti.
Viva la Vida non mi piace, non posso farci niente, è troppo pop sia nel sound che nel cantato, poteva essere un brano di qlc boyband, non dei Coldplay. Con questo non dico che la canzone sia brutta, ma io non l’avrei inserita nell’album, non c’entra, se poi lo intitola è peggio ancora.
Violet Hill già l’ho commentata abbastanza, come singolo in fondo ci può stare a testimonianza della nuova trasformazione dei Coldplay (credo che sia stata utilizzata come singolo proprio per sorprendere sia i fan che gli altri ascoltatori con questo nuovo sound)
La 9 confermo che mi piace molto per il sound pulito e disteso, come le terre del nord. È anche allegra, quasi un ballo popolare, salvo poi prendere sonorità rock. Non manca mai una canzone del genere in chiusura degli album dei Coldplay, ed è un bene, lascia una sensazione piacevole in fondo.
La 10 ha quella parte irresistibile che ti coglie all’improvviso a 1’18, che -ripeto- vale un album intero se ci facevano tutta una canzone così, ma ho come l’impressione che ci abbiano voluto dare solo degli “assaggi” qui e lì in vista di qualcos’altro. La seconda canzone, come detto, riprende esattamente l’apertura della prima (questa cosa mi ricorda un po’ la struttura di Made in Heaven, anch’esso un album in certo senso incompiuto, ma per necessità).

In fin dei conti i brani sono 13, alcuni collegati tra loro, e c’è un’ispirazione di fondo che è però rimasta in parte inespressa, credo proprio volutamente, perché non credo che qualcuno pubblichi -se non volutamente- un lavoro quando ancora non l’ha rifinito o addirittura ben definito in alcune parti.
Quello che mi fa piacere è che le potenzialità creative di questa band si dimostrano enormi, e loro non le nascondono, il che è la cosa + importante per una lunga vita artistica. Non si sono insomma già appiattiti su un certo sound come fanno altri, anzi hanno moltiplicato anche all’interno di uno stesso brano il tentativo di variare il sound. Peraltro fin dai primi album ne hanno proposti diversi tipi e adesso spaziano ancor di più. Spero soltanto che “esplodano” ancora in altri lavori eccezionali e più “compatti”, e da come li vedo ispirati io può darsi anche che esca un nuovo album già l’anno prossimo, perché anche se suonano già da 10 anni, è come se avessero appena iniziato e sembra che abbiano tantissimo da dire.

Guardando il libretto, certamente meno originale dell’altro ma meno banale di quanto sembri a tutta prima, si capisce un po’ di più della “natura” di quest’album, il motivo dei doppi brani e dei titoli contrapposti (come vita e morte). Al centro del libretto c’è infatti una doppia pagina con una di quelle chiazze di colori che sapete si mettono su un foglio di carta che poi si piega in due e ne escono 2 metà speculari. Ebbene in uno spazio libero da colore, da un lato c’è il titolo di Viva la Vida e dall’altro Death and all his friends. Attorno al colore, i titoli di tutte le canzoni (a parte Violet Hill) e di altri brani non presenti sull’album, con alcuni versi per ogni canzone, scritti in direzioni diverse. A me dà l’impressione che il gruppo abbia voluto esprimere due facce in certo senso complementari dell’anima, sia dal punto di vista musicale (cambiando sonorità all’improvviso in alcuni brani e inserendo brani compiuti insieme a brani incompiuti) sia dal punto di vista dei testi (alcuni brani infatti titolano sui cimiteri, sulla perdizione, altri sull’amore e sulla vita).
Il libretto dà anche un altro paio di info interessanti: prodotto tra gli altri da Brian Eno; recorded in a bakery, a nunnery, a magic shop, a church (chissà se sarà vero); all strings by Davide Rossi (sembra proprio un italiano); Life in Technicolor and The Escapist both incorporate a large sample of Light Through The Veins, written by Jon Hopkins (quindi i primi 43 sec. e gran parte dell’ultimissima canzone -che quindi ha un titolo anche se non ce l’ha!- non sono stati composti da loro).

Per quanto riguarda le vendite, anche se non seguo quasi + la radio non mi sembra ci fosse l’attesa spasmodica come per X&Y, ma in ogni caso la risposta c’è stata uguale: l’album è già primo diretto in UK (e anche in Italia) e sesto negli USA. Il singolo lanciato in UK è Viva la Vida, primo anch’esso, quindi sarà il prossimo in Italia (discorso ormai prettamente radiofonico e di download). Poi penso che dovrebbero puntare su Cemeteries of London o Lost.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia

Lene.it Forum © Go To Top Of Page
0.25 sec. Snitz Forums 2000