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22 Dicembre 2012 - 20:28 |
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Stella |
Stella è una parola ricorrente nella carriera di Lene Marlin. Stella del nord è stato l'appellativo subito impresso alla cantante norvegese. La nostra stella, come tante volte l'abbiamo chiamata anche noi. Una stella, una vera intitolata a suo nome, è stato il nostro regalo per lei nel 2006 in occasione dell'incontro a Ginevra. Stella è anche il nome del mensile che le ha dedicato la copertina e una lunga intervista nel numero di Gennaio 2013.
Ancora una volta, guidata dalle domande della giornalista Randi Fuglehaug, Lene ha ripercorso le tappe della sua carriera affrontando però in maniera più specifica, come mai aveva fatto prima, le difficoltà seguite al successo e il modo in cui ne è uscita anche grazie all'aiuto di una psicologa. Diversa e consapevole, matura e soprattutto libera, capace di dire di no. Tanto che negli ultimi 10 anni ha rifiutato quasi tutte le proposte che le sono arrivate. È ciò che ben conosciamo e apprezziamo di lei che, se ce ne fosse bisogno, afferma nuovamente il suo modo di affrontare le cose, giorno per giorno, lavorando per sé stessa e non sulle aspettative degli altri. L'articolo procede poi sugli aspetti sentimentali ed economici della sua vita privata, dal rapporto ormai consolidato con il fidanzato Kåre Conradi, basato anche sulla reciproca indipendenza, a quello decisamente meno importante con la ricchezza guadagnata.
È la musica che però torna a farla da padrona. Lene è una compositrice ed è questo che le piace fare: scrivere canzoni, anche in ambiti lontani dal suo mondo personale, senza il bisogno di esporsi in prima persona a cantarle. In fondo il suo unico sogno si è già realizzato nel 1998 negli studi della NRK di Tromsø e sebbene non rifiuti a priori l'idea di scrivere nuovamente un album personale non c'è niente di pianificato. Ogni cosa ha il suo momento e ogni decisione deve venire dallo stomaco e dal cuore. Come la decisione di partecipare alla trasmissione televisiva "Hver gang vi møtes", rifiutata inizialmente due volte (una nella prima e una nella seconda stagione) e poi improvvisamente accettata lasciando di stucco non solo noi ma anche la sua cerchia di amici. Temeva di rammaricarsene ma poi, ha detto Lene, è stata un'esperienza incredibile.
A 32 anni Lene Marlin non rinnega il suo passato. Sarebbe ponta a rifare tutto ciò che ha fatto, che l'ha portata ad essere quella che è, solo in maniera un po' diversa.
L'articolo è corredato dagli scatti della fotografa Isabel Watson (visibili nella gallery di lene-marlin.info) che ritraggono un'inedita Lene, sempre più sorprendente, nel ruolo vero e proprio di indossatrice.
Con un pizzico di orgoglio non possiamo non notare come il nostro lavoro sia stato un filo conduttore dell'intervista, dando addirittura il La al discorso. Abbiamo apprezzato come sia stato messo in luce il nostro sforzo nel mantenere attivo e vivo questo sito e questo fanclub pur nelle difficoltà, sia personali che come staff, che per tanti motivi incontriamo oggi più di ieri. Non è semplice essere (e gestire) il fanclub di Lene Marlin e, sebbene non manchino a volte momenti di sconforto, la passione ci farà andare avanti. La stessa passione che tutti noi fan siamo capaci di dimostrare e trasmettere a Lene ogni volta che abbiamo la possibilità di farlo. Non ci interessano i suoi dischi più della sua serenità e non abbiamo mai avvertito obblighi da parte sua nei nostri confronti. Eravamo qui, già dal 2000 al 2003, per dare e non per chiedere. Perchè senza volerlo Lene con la sua musica già ci aveva dato qualcosa. Siamo suoi fan prima di tutto per ciò che ha fatto, non per ciò che farà (che non disdegnamo di conoscere e voler scoprire). Come un vero amico sa fare, non abbiamo pretese nei suoi confronti. Le vogliamo bene e la supportiamo per ricambiare noi ciò che abbiamo ricevuto. Questa è l'essenza del fanclub. La conosciamo e la rispettiamo da sempre per quella che è. Prima di tutto una persona. L'abbiamo sempre supportata con tanta voglia intima di stare insieme a lei, di averla tra noi come tra un gruppo di amici, ma con la stessa discrezione che lei per prima ha mostrato verso sé stessa e che sicuramente ha apprezzato in noi. Siamo convinti che questo faccia di noi degli ottimi fan e non potrebbe essere altrimenti.
Ne approfittiamo per augurare buone feste (quelle che per restare in tema hanno tra i simboli un'altra stella) a tutti i nostri iscritti, alla nostra stella Lene, allo staff del magazine che le ha dedicato l'intervista forse più bella e aperta di sempre e in particolare alla brava (nonché splendente) Randi Fuglehaug che ringraziamo per essersi interessata al nostro lavoro (quasi mettendosi nei nostri panni), averci dedicato tanto spazio inaspettato e averci fatto sentire che i nostri sforzi non sono vani.
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