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 Lene Marlin
 La confessione di Lene
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 03/09/2014 :  09:16:04  Show Profile  Reply with Quote
Credo il tema sia abbastanza importante da meritare un topic a sé. Non ho voluto scrivere di più nel titolo, forse perché ancora sto facendo fatica a metabolizzare (vi dico solo che stanotte non ho dormito quasi niente). Comunque, lo avete letto: Lene, in un articolo scritto di suo pungo e pubblicato su Aftenposten il 1° settembre, ha confessato di aver tentato più volte di togliersi la vita negli anni successivi al primo successo. E grazie al cielo che ad accompagnare l'articolo c'erano quelle foto di una Lene che trasmette serenità da ogni angolazione, perché se no forse sarei andato nel panico (articolo linkato nella news in homepage).

Se tutti dalla politica allo spettacolo hanno elogiato il coraggio e la forza di Lene in una circostanza come questa, io da fan, mi sento oscillare tra l'impotenza, il non aver fatto abbastanza, e l'aver al contrario "fatto troppo", conditi entrambi con quella che credo sia vergogna per non essere riuscito a capire (o per non aver voluto capire, inconsciamente).

Magari mi verranno in mente pensieri che aggiungerò in questo topic man mano, se avete voglia "sfoghiamoci" qui.

Una cosa è che se da una parte avevo "sgamato" subito che Disguise era autobiografica, non so perché non ho mai pensato (o di nuovo, non ho mai voluto pensare) lo stesso di Hope You're Happy, sposando pigramente la tesi meno drammatica secondo cui il famigerato verso "I can tell about the times you know when I wished to leave this world" fosse riferito a qualcuno dell'ambiente discografico in riferimento alla sua voglia di abbandonare il mondo della musica. Un cavolo. C'è qualcuno che aveva intuito più a fondo la drammaticità di quella canzone?

Altra riflessione, le sto buttando a caso lo so, ma non ho un filo logico preciso nella mia testa. Lene menziona due circostanze in cui è stata prossima all'abbandono, la prima quando era in cucina (non fornisce dettagli, ma mi verrebbe da pensare che potrebbe aver assunto qualche medicinale o qualche sostanza del genere, fortunatamente senza conseguenze), un'altra quando (sempre senza scendere nei dettagli) si ritrovò al pronto soccorso, e in un stanza sentì il lamento di un'altra ragazza che aveva tentato di farla finita dopo essere stata lasciata dal fidanzato. Qui ho pensato: a occhio e croce sarà stato circa il 2001, e a un pronto soccorso arriva Lene Marlin con chiari segni di tentato suicidio. Sono sorpreso, e posso dire positivamente sorpreso, dalla discrezione con cui la faccenda è stata trattata: nessuno scoop sui giornali, nessun paparazzo, niente. Di certo è stata una grande cosa per la tutela di un essere fragile come la Lene di quei tempi.

Edited by - Pegasus_TDCi on 03/09/2014 09:19:31

DarKlaus
Staff / Moderatore

Posted - 03/09/2014 :  11:08:43  Show Profile  Reply with Quote
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Originally posted by Pegasus_TDCi


Se tutti dalla politica allo spettacolo hanno elogiato il coraggio e la forza di Lene in una circostanza come questa, io da fan, mi sento oscillare tra l'impotenza, il non aver fatto abbastanza, e l'aver al contrario "fatto troppo", conditi entrambi con quella che credo sia vergogna per non essere riuscito a capire (o per non aver voluto capire, inconsciamente).



Per me non ha senso pensare a quello che avremmo potuto/dovuto fare o non perché non avremmo potuto fare niente per due motivi. Il primo è che nessuno di noi, preso singolarmente, ha mai avuto un rapporto diretto con Lene. Non siamo amici. Il secondo è che come fanclub siamo arrivati tardi. Siamo online dal 2000 ma già da un periodo successivo alla sua sparizione e chissà che non avesse già tentato. Se il problema di tutto è stato il successo, l'unica cosa che si può dire col senno di poi è che per aiutarla avremmo dovuto evitare di comprare il suo disco. E' un paradosso assurdo. Ho riflettuto ieri sul nostro atteggiamento in questi anni e in particolare sulle discussioni mie personali avute con quei pochi che "pretendevano" il ritorno o qualcosa da Lene. Mi viene anche in mente la sparata di Memo sul vecchio lene-marlin.no che poi portò alla chiusura del sito. Non sono mai stato d'accordo con quel tipo di atteggiamento e oggi posso dire nel mio piccolo di aver fatto bene. La nostra discrezione non avrebbe salvato Lene ma la nostra coscienza può dirsi "pulita". Abbiamo sempre supportato Lene nel migliore dei modi, non le abbiamo mai messo pressione noi. Ma Lene al suo esordio era un fenomeno e i fenomeni causano isteria irrazionale. Non mi stupirei se più della metà di quelli che gridavano vedendola al festivalbar oggi non la ricordassero neanche più.



quote:
Originally posted by Pegasus_TDCi
Una cosa è che se da una parte avevo "sgamato" subito che Disguise era autobiografica, non so perché non ho mai pensato (o di nuovo, non ho mai voluto pensare) lo stesso di Hope You're Happy, sposando pigramente la tesi meno drammatica secondo cui il famigerato verso "I can tell about the times you know when I wished to leave this world" fosse riferito a qualcuno dell'ambiente discografico in riferimento alla sua voglia di abbandonare il mondo della musica. Un cavolo. C'è qualcuno che aveva intuito più a fondo la drammaticità di quella canzone?



E' vero che Disguise è autobiografica ma eravamo anche tutti convinti che parlasse del superamento del suo periodo più buio, invece abbiamo scoperto di recente che sia stata scritta mi pare già ai tempi della scuola (evidentemente "I'm ok now" non era poi tanto ok). Quindi anche Hope you're happy potrebbe voler dire tutto di questa storia o anche niente. Però quella frase si associa benissimo alla circostanza, tanto che è diventata il titolo della notizia. L'accostamento di quel verso al suicidio poi c'era già stato in passato, lo ricordo bene. Ho fatto una ricerca e l'ho ritrovato qui. Ricordavo che l'avesse scritto lei, ma lo ricordavo in una forma diversa, forse in un altro topic.
Fa effetto a distanza di tanti anni e sapendo ora la verita rileggere anche questo.


quote:
Originally posted by Pegasus_TDCi
Altra riflessione, le sto buttando a caso lo so, ma non ho un filo logico preciso nella mia testa. Lene menziona due circostanze in cui è stata prossima all'abbandono, la prima quando era in cucina (non fornisce dettagli, ma mi verrebbe da pensare che potrebbe aver assunto qualche medicinale o qualche sostanza del genere, fortunatamente senza conseguenze), un'altra quando (sempre senza scendere nei dettagli) si ritrovò al pronto soccorso, e in un stanza sentì il lamento di un'altra ragazza che aveva tentato di farla finita dopo essere stata lasciata dal fidanzato. Qui ho pensato: a occhio e croce sarà stato circa il 2001, e a un pronto soccorso arriva Lene Marlin con chiari segni di tentato suicidio. Sono sorpreso, e posso dire positivamente sorpreso, dalla discrezione con cui la faccenda è stata trattata: nessuno scoop sui giornali, nessun paparazzo, niente. Di certo è stata una grande cosa per la tutela di un essere fragile come la Lene di quei tempi.



Dall'originale in effetti non capivo bene se ci avesse provato una o più volte. Credevo fosse la stessa circostanza (dal pavimento all'ospedale, probabilmente per aver ingerito chissà che) anche se in effetti quel "One time" riferito al pronto soccorso farebbe pensare diversamente. Però dice pure che quando ci ha provato dopo era talmente stanca da non volerci provare più (sicuramente in quel momento no) e questo mi faceva ipotizzare un tentativo solo. Penso che dopo abbiano provveduto subito ad un aiuto psicologico.
Per fortuna i giornali ne sono rimasti fuori. Erano già un problema prima, pensa quanto l'avrebbero angosciata dopo.

Scusa la mia ignoranza di inglese, dato che Lene dice I got the article translated e non I translated the article, è certo che la traduzione inglese l'abbia fatta lei?

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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 03/09/2014 :  22:30:59  Show Profile  Reply with Quote
Io lo vedo come "ho fatto sì che lo aveste nella traduzione in inglese", che per quanto mi riguarda può voler dire anche che l'ha tradotto lei, in fine dei conti l'ha scritto.

Segnalo questo duro affondo di Ole Paus nei confronti dell'industria discografica. Tra le altre cose, Idol viene definito "una macchina produttrice di sconfitte".

Dal VG le testimonianze di Ole Paus, Anita Skorgan e Magnus Groenneberg da Hver Gang Vi Motes. Ole in particolare, elogia apertamente Lene: "una delle persone più vulnerabili e coraggiose che io conosca". E se lo dice lui...

Riguardo agli episodi riportati da Lene, direi che sono chiaramente due. Il primo si concluse con un risveglio fra mille dolori, il secondo in un pronto soccorso (evidentemente in codice urgente). Piuttosto, mi sta venendo un dubbio. Lene scrive, riguardo al primo episodio, "in my twenties", espressione che indica una età tra i 20 e i 29 anni (tra agosto 2000 e agosto 2009). Ora, l'unico momento veramente di assenza da tutto per Lene è stato tra il 2000 e il 2002, poi dal 2003 in poi ogni anno ha fatto qualcosa (2003 Another Day, 2004 tournee in Norvegia, 2005 Lost In A Moment, 2006 Avalon, 2007 Dognvill Festival, 2008 Elve Festival, 2009 Twist The Truth, poi dal 2010 due-tre volte all'anno comunque s'è fatta sentire su Facebook). Nel mio post precedente ho collocato l'episodio a intuito intorno al 2001, nel periodo più nero. Ma secondo voi non è che quell'espressione "in my twenties" può lasciare intendere che ci sono stati episodi anche che so, dopo l'uscita di Another Day?

Che effetto rileggere quel topic in cui si ventilava l'ipotesi che Lene avesse potuto considerare l'insano gesto, e tutti a dire "ma no, ma dai, ma cosa dici, è forte, è determinata, ha tante persone che le vogliono bene accanto..." Era il 2003, magari eravamo esaltati per l'uscita di Another Day, ma 11 anni dopo - chi l'avrebbe mai detto - Lene stessa ha fugato ogni dubbio, e nel modo che mai ci saremmo aspettati.

Altra considerazione: in questo articolo parallelo sempre sull'Aftenposten, Lene dice che sta continuando a scrivere, ma in maniera "leggermente diversa". Katta nei commenti al post di Lene su Facebook ha avanzato l'ipotesi che potrebbe stare scrivendo un libro sulla sua storia. Secondo voi può essere?

Edited by - Pegasus_TDCi on 04/09/2014 20:36:49
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 04/09/2014 :  20:36:57  Show Profile  Reply with Quote
Ancora: oggi ripensavo a Story. Una canzone insolitamente esplicita per Lene nel senso che l'alone di mistero "autobiografica o no" è dipanato fin dal primo verso: "I heard about your story from a friend", il che farebbe supporre una visione in terza persona. Ma a ben rileggerla con il senno di adesso, ho idea che si tratti proprio dell'esperienza che Lene aveva vissuto pochi anni prima, ripresentata in terza persona una volta acquisita consapevolezza della tragicità di quei tentativi di farla finita. Pensateci:

You left some words saying now it would be good. You knew they'd cry but you hope they'd understood.

Sembra esattamente quanto raccontato da Lene nel primo episodio riportato nell'articolo dell'Aftenposten: lei che scrive gli ultimi messaggi ai suoi cari, con quella sorprendente freddezza tale da comprendere di stare dando loro un dolore ma confidando nella loro comprensione, perché non c'era altra via. E ancora:

They tried to help but they didn't see you crawl. They knew you fought but they never thought you'd fall.

Gente intorno a lei che percepiva un suo malessere ma senza immaginare quanto fosse profondo. Sapevano della sua forza (o forse la percepivano solo) ma non potevano immaginare quale impressionante fragilità si nascondesse dietro di essa. Esattamente come nella vicenda di Lene: in quanti hanno ammesso oggi "Non sono riuscito a comprendere la gravità della situazione che stava vivendo"?

Tell them please how could they know? Hurts inside no scars to show. You played the lead and never once you failed.

Una incitazione a parlare, ad aprirsi, esattamente come nella sua testimonianza, proprio perché gli altri non riescono a immaginare l'abisso che hai dentro. E poi di nuovo la metafora della maschera: "Hai recitato da protagonista e non hai mai sbagliato un colpo".

I wrote a song that I wish for you to hear. It's about yourself and the life you couldn't bear.

Molto, molto insolita per Lene questa incursione nella meta-canzone. E' come se stesse scrivendo a se stessa per convincersi.

I wanna remember all there's about you, and I know there's so much. I see all the faces, the tears and embraces. Wish you could be here to see it too.

Quasi un messaggio, un appello, non molto diverso da quello che ha lanciato nella sua confessione, a non abbandonarsi, a non cedere al dolore: "se solo potessi vedere tutte queste persone, le loro lacrime, i loro abbracci..."

Edited by - Pegasus_TDCi on 04/09/2014 20:41:26
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 04/09/2014 :  21:56:30  Show Profile  Reply with Quote
Alcuni video:

NRK:
http://www.nrk.no/kultur/lene-marlin_-overveldende-1.11911571

TV2:
http://www.tv2.no/2014/09/02/underholdning/lene-marlin/5973028
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cri
Staff

Posted - 04/09/2014 :  22:07:50  Show Profile  Reply with Quote
Grazie Pega per la tua interpretazione su "story".
Ci ho pensato e ripensato anche io, oltre che a immergermi totalmente e incondizionatamente in tutta la musica di Lene da quando questa notizia mi ha travolta.
Domani sera:
http://www.tv2.no/2014/09/04/underholdning/lene-marlin/5980234
Abbiamo già qualche indiscrezione dall'articolo.

Altre due video-interviste:
http://www.tv2.no/2014/09/02/underholdning/lene-marlin/5973028

http://www.vg.no/rampelys/musikk/lene-marlin/skjoente-ikke-alvoret-i-lene-marlins-situasjon/a/23287220/

Purtroppo non sò il norvegese.......e Tef su Lene-marlin.info non ci aiuta.




*Cri*
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 04/09/2014 :  23:48:43  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by cri

Purtroppo non sò il norvegese.......e Tef su Lene-marlin.info non ci aiuta.


"Potere di Google Translate, vieni a me". Chrome è comodo da questo punto di vista. Certo, per i video è un po' un casino. Tef è da solo, noi almeno tre fissi ci siamo: aggiornerà, ne sono certo

Tornando alle canzoni di Lene, anche io non sono riuscito a non prendere l'iPod in mano: e mi sto facendo la full-immersion da PMG a TTT, cosa vuoi...

Due anni fa Lene ha comiciato a considerare di vuotare il sacco riguardo a questa faccenda: prima ha scritto tutto di getto al computer, poi ha aspettato di sentirsi pronta al 100%. Due anni fa, quando ha registrato Hver Gang Vi Motes: non può essere un caso. E quale canzone l'aveva toccata più di tutte? Disguise fatta da Ole Paus. Che canzone Disguise. Una canzone che ha tenuto fede al suo titolo, letteralmente.

Di tutte le canzoni di Lene avremmo potuto dubitare, ma di Disguise no, appena l'abbiamo sentita l'abbiamo riconosciuta subito: è Lene che si lascia alle spalle il periodo nero dopo Playing My Game, più chiaro di così... Una canzone che per la sua schiettezza, con la rottura della quarta parete tra lei e noi, ci ha fatto piangere di gioia a sentire finalmente, dopo anni di silenzio impenetrabile, quel "I'm OK..."

E invece no. Due anni fa scopriamo da Ole Paus che Lene Disguise l'ha scritta quand'era teenager. Quindi era nel primo gruppo di brani da cui si scelsero i 10 di Playing My Game (insieme anche a Fight Against The Hours come ricorderete). Ma quindi, il senso? Perché scriverla allora? Che situazione c'era? Mistero, fino ad ora: per la prima volta Lene si apre anche sulla sua adolescenza prima del successo, ai tempi delle superiori. E scopriamo che anch'essa era stata costellata da quel senso di inadeguatezza e di difficile integrazione con i coetanei tipica di quell'età.

Have you ever felt some kind of emptiness inside? You will never measure up to those people, you must be strong can't show them that you're weak

Those people, verosimilmente i suoi coetanei, appunto.

Have you ever told someone something that's far from the truth, let them know that you're okay just to make them stop, all the wondering and questions they may have...

Quante volte da adolescente un genitore, un fratello, o magari un amico ti fa "cos'hai? guarda che lo vedo che c'è qualcosa che non va. Non stai bene? Ci sono dei problemi a scuola?" Ma puntualmente ci si chiude a riccio, infastiditi da quelle premure.

Have you ever seen your face, in a mirror there's a smile but inside you're just a mess, you feel far from good. Need to hide 'cos they'd never understand

"Tanto nessuno mi capisce": ditemi voi chi non c'è passato da adolescente.

Are you waiting for that day when your pain will disappear, when you'll know that it's not true what they say about you. You couldn't care less about the things surrounding you, ignoring all the voices from now on

Ed ecco le voci, le dicerie: magari dai tuoi atteggiamenti finisci per passare come l'asociale snob (o dai l'idea di essere debole e quindi vieni presa di mira, "you must be strong, can't show them that you're weak") quando invece sotto c'è tutt'altro.

I'm okay, I really am now, just needed some time to figure things out. Not telling lies, I'll be honest with you. Still we don't know what's yet to come

Ma Lene stringe i denti e forte dell'idea che tanto "le basta passare quei tre anni", come scrive sull'Aftenposten, va avanti: il liceo finisce, e lei si sente sollevata, anche se il futuro resta in qualche modo un'incognita. E' a questo punto che si colloca Disguise, che nulla ha a che vedere quindi con il periodo di crisi 2000-2002.

Non c'è che dire: un "disguise" in piena regola!

Edited by - Pegasus_TDCi on 05/09/2014 23:15:22
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 05/09/2014 :  15:05:55  Show Profile  Reply with Quote
Lene il 1° settembre 2009:

THANK YOU SO MUCH for all the Happy Birthdays :-) I really appreciate it!!! I had a great day, celebrating with friends! Can't believe I'll be 30 next year... :-)

Rileggere oggi la parte in grassetto e pensare all'articolo sull'Aftenposten ("Un pensiero impegnativo per una che non pensava di superare i 30 anni")... Forse è anche per questo che spesso Lene cita la sua età nei ringraziamenti per gli auguri: un atteggiamento se vogliamo un po' insolito, come se volesse rimarcare il tempo che passa. Esattamente 5 anni dopo abbiamo scoperto che quella soglia non era solo un "eheh, sto diventando vecchia", ma aveva un significato ben più importante. Date un'occhiata a quante volte la richiama negli anni successivi, insieme alla sua età...

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19 agosto 2010:

THANK YOU SO MUCH for all the messages wishing me happy birthday!!! I really appreciate it, you're so sweet!!! No more in my 20's. It's weird, cos in so many ways I feel older than 30, but it was still a bit strange actually TURNING 30. But so far it's been great!

Happy hugs from not-so-young-Lene-anymore


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19 agosto 2011:

Thank you so much for all the birthday wishes!!! You're so sweet!!!

The year has gone by so fast, and I can't believe that I'm now 31. Lots of people told me it was difficult turning 30. I didn't think so! However, turning 31... ahhh! No, I don't really feel like that. I guess it's because I've felt so much older than my age for years, so I don't really mind. I love birthdays no matter what age


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Nel messaggio del 2012 si concentra più che altro sulle registrazioni di Hver Gang Vi Motes, avvenute nel periodo del suo compleanno.

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19 agosto 2013:

Dear all!

Thank you so much for your birthday wishes!!! I really appreciate it!!!

33! Another year gone by… Is it just me or does time go faster as we get older? Ha ha, feels like it! Getting older really doesn't bother me. I don't know why, but I like it. Perhaps that will change and a year from now I'll be crying my eyes out.


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19 agosto 2014:

Thank you so much for the birthday wishes! Yes, I'm now 34. I've noticed that the older I get, the faster the years seem to go by. It certainly feels that way. I enjoy getting older! It is anyway only as old as you feel.

(la parte sottolineata era nel messaggio in norvegese)

Edited by - Pegasus_TDCi on 06/09/2014 00:08:36
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Pegasus_TDCi
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Posted - 05/09/2014 :  23:26:18  Show Profile  Reply with Quote
Nel topic su Hver Gang Vi Motes scrissi che verosimilmente quell'esperienza, con tutto l'affetto che aveva travolto Lene nella casa e fuori, avrebbe significato la chiusura di un ciclo per lei. Non mi ero sbagliato: effettivamente in quella occasione Lene ha messo un piede fuori dal suo guscio e ha percepito un affetto e un'attenzione che ha saputo gestire positivamente e che stavolta le ha lasciato solo ricordi belli, e che le ha fatto capire che stava cominciando a chiudere i conti col suo passato. Hver Gang Vi Motes ha dato quindi il via a una fase di cambiamento per Lene, che due anni dopo aver messo un piede fuori dal suo guscio, decide pochi giorni fa di mettere fuori anche l'altro e di mettere a nudo tutta la sua vulnerabilità, forte della sua nuova consapevolezza.

Perché se da un lato la sua confessione ha uno scopo (aiutare chi sta in condizioni simili), la sua matrice è appunto l'acquisita consapevolezza di Lene sì delle sue fragilità, ma anche della sua forza, oltre che dell'affetto sconfinato che tantissimi provano per lei in tutto il mondo, e che magari da dentro il guscio non si riesce a percepire così bene.

2012-2014, quindi: in questi due anni possiamo dire che si è concluso un ciclo per Lene, e da oggi se ne apre un altro. Da oggi Lene si relazionerà con la stampa, con i colleghi, con tutti noi senza più il peso di quelle maschere. Ora sappiamo, e lei sa che sappiamo, e 15 anni dopo averle spalancato le nostre vite siamo pronti, forti di questo nuovo equilibrio, a percorrere insieme a lei questo secondo tempo della sua vita e della sua carriera.

Me lo sento, ragazzi: il meglio deve ancora venire.

Edited by - Pegasus_TDCi on 06/09/2014 00:08:54
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Pegasus_TDCi
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Posted - 06/09/2014 :  22:39:47  Show Profile  Reply with Quote
Articolo dell'Aftenposten secondo cui in questa settimana si è registrato un sensibile aumento delle telefonate presso la "Chiesa SOS", un centro di supporto per persone in crisi emozionali-esistenziali o a potenziale rischio di togliersi la vita. Una linea anti-suicidio, per farla breve. La segretaria dell'associazione Janne M. Sukka stando all'articolo avrebbe dichiarato "Lene ha salvato delle vite". Certo, bisognerà vedere se si saprà capitalizzare questa occasione per prolungare il dibattito anche al di là della testimonianza di Lene, a partire dai prossimi giorni.

E qui Lene si schermisce al riguardo, dice che telefonate e messaggi hanno cominciato a piovere cinque minuti dopo che l'articolo era online. Come ha scritto sul suo ultimo messaggio Facebook, ha registrato in prevalenza due tipi di reazioni: "non ho mai pensato al suicidio ma mi ritrovo in pieno con il resto della tua storia" e "se hai vuotato il sacco tu, posso farlo anch'io". E poi, dice che non ha avvertito nessuna vibrazione negativa in tutta questa settimana. Conclude dicendo che immaginava che per questa settimana i riflettori sarebbero stati puntati su di lei, ma adesso è il messaggio che ha lanciato che dovrà far proseguire il dibattito e non far calare di nuovo il silenzio su questo argomento, a prescindere dalla sua storia.

Edited by - Pegasus_TDCi on 06/09/2014 22:42:02
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Pegasus_TDCi
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Posted - 07/09/2014 :  20:35:37  Show Profile  Reply with Quote
Mi sto riguardando il DVD di Another Day, da solo. Madonna che botta vedere Lene e pensare che solo pochi mesi prima... Quando parla no, ma durante i playback si percepisce che ha ancora una spossatezza addosso, glielo si legge negli occhi.

Ricordate cosa dice riguardo a Faces? "I wish I could tell you what the song is about, but... I was happy when I wrote it and I'm happy when I think about it". Vorrebbe dircelo ma non può o non vuole, ma quando l'ha scritta era felice, così come felici sono i ricordi che le suscita. Lo dico? Mi viene da pensare che sia la sua canzone di "uscita dal tunnel", le prime sere fuori di nuovo con gli amici, con le persone care, dopo essersi aperta davvero con qualcuno e aver cominciato a risalire la china:

Pour me some wine join me tonight, surround me with your happy faces. Share some fun stories, stay up all night, surround me with your friendly faces. Then look at me when I'm not aware, then you'll see I cannot do without you

Una compagnia intima, la convivialità, il senso di protezione dato dalle persone giuste: "E poi guardami quando non me ne accorgo, e vedrai che non ce la faccio senza di voi" (qui "you" è plurale).

Pour me some wine, join me tonight, life is so good when I'm with you. I needed the laughs, I needed you tonight, life is so good when I'm with you

"Che bella che è la vita con voi", come se se ne fosse quasi dimenticata: "Avevo bisogno di queste risate, avevo bisogno di voi stasera" (ancora "you" è plurale).

I'll be right there if you ask me to, if you're feeling sad I'll stay with you. And if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too.

Qui invece secondo me "you" è singolare, e non credo sia Lene a parlare. Mi sembrano quasi invece le parole che potrebbe essersi sentita dire in un momento di conforto da parte di una persona a lei molto vicina, un'amica, magari il fratello...
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 08/09/2014 :  07:14:30  Show Profile  Reply with Quote
Ecco la trascrizione in inglese dell'intervento di Lene in prime time a NRK il 2 settembre. Mamma mia in che razza di buco nero era finita... Un consiglio: copincollate la traduzione in un editor e tenetela a schermo sotto il video, in modo da leggerla a mo' di sottotitoli mentre ascoltate Lene...

PS God bless Tef!

Edited by - Pegasus_TDCi on 08/09/2014 07:31:23
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kathie
Fan

Posted - 12/09/2014 :  11:45:06  Show Profile  Reply with Quote
Ecco un articolo di ieri sulla confessione di Lene

"Grazie per la tua confessione, Lene Marlin
http://www.aftenposten.no/meninger/debatt/Takk-for-apenheten_-Lene-Marlin-7698390.html

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kathie
Fan

Posted - 12/09/2014 :  11:47:18  Show Profile  Reply with Quote
http://www.folkebladet.no/meninger/leder/article10100827.ece
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 12/09/2014 :  12:22:49  Show Profile  Reply with Quote
Tradotta in italiano l'intervista andata in onda su NRK a Lene il 2 settembre (la trascrizione in inglese l'ha pubblicata Tef). Ci credete che leggerla in italiano è ancora più impressionante? Che forza strepitosa si percepisce dalle sue parole!
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kathie
Fan

Posted - 13/09/2014 :  17:29:01  Show Profile  Reply with Quote
altri articoli

http://www.vl.no/samfunn/lene-marlin-hylles-for-%C3%A5penhet-om-selvmordsfors%C3%B8k-1.91410

http://www.itromso.no/nyheter/article10082964.ece
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 13/09/2014 :  19:55:49  Show Profile  Reply with Quote
Tradotto in italiano l'articolo in cui Lene commenta, sempre all'Aftenposten, le reazioni alla pubblicazione della sua cronaca.
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Knox
Fan

Posted - 16/09/2014 :  21:15:05  Show Profile  Visit Knox's Homepage  Click to see Knox's MSN Messenger address  Reply with Quote
Oh Lene, quanto hai sofferto... chi avrebbe mai pensato fino a quel punto.

Cosa posso dire, la prima sensazione alla lettura del tuo messaggio su FB è stata di smarrimento... avevo archiviato la cosa (la storica depressione post PMG), nelle più buie e isolate stanze della mia mente.
Poi, anche io come Pegasus, ho perpcepito un senso di... no di colpa, ma come un qualcosa che non andava in me.
Cioè, il fatto che nei primi tempi in cui ascoltavo la mia copia nuova di zecca di "Playing my game", mentre vagavo con il pensiero verso mondi lontani, mentre era iniziato per me un viaggio alla scoperta del tuo mondo Lene, tu... tu eri distesa su quel freddo pavimento della cucina a disperarti.
Naturalmente, non sono così presuntuoso da dire che proprio nei giorni dei miei primi ascolti di PMG, tu eri in quella cucina, ma diciamo che il periodo era quello. Ho ricontrollato lo scontrino dell'acquisto di PMG: 22 Gennaio 2000, nei tuoi "Twenty" all'incirca.
Quindi, c'è questo sentimento negativo in me: la mia gioia contro il tuo dolore.
E tu Lene, te lo sei portato dietro per tutto questo tempo!
Del tuo racconto, mi ha impressionato di più proprio la scena della cucina, specialmente quel freddo pavimento. Non oso pensare, neanche mettere insieme alcuno scampolo di connessione sinaptica, se di quella notte del freddo pavimento, non fosse rimasto nient'altro che le tue lettere scritte in modo distaccato... sempre che quelle lettere sarebbero arrivate al grande pubblico.
Un'altra scena che mi ha toccato, è stata quella del pronto soccorso.
Chissà cosa avevi provato a fare di diverso dal giorno della cucina, dove il pianto disperato ti aveva in pratica tolto le forze.
In questa scena, riesci anche a raccontare la classica battuta da ospedale: il medico ti dice che sei stata fortunata, che ti rimetterai presto. Ma tu, non ti senti fortunata, dato che volevi morire.
E quì c'è quella ragazza. Quella ragazza sconosciuta che, chissà perchè, inizia a raccontare delle sue peripezie con il suo ragazzo. L'aveva lasciata, e lei aveva tentato il suicidio... ecco il momento fatale!
Secondo me, questo è il tuo momento fatale Lene! Quella ragazza. Nelle sue parole, hai riconosciuto il tuo stesso dolore.
Credo sia questo il punto in cui inizi a capire che non sei sola. Che magari parlandone con qualcuno, qualcuno che ti sappia davvero ascoltare, puoi provare a cercare e trovare una soluzione diversa da quella che volevi raccontare nelle lettere scritte sul freddo pavimento della cucina.

Ma ora bisogna guardare avanti, tu l'hai fatto. Ormai riesci a raccontare questa triste storia, con dei sorrisi splendidi. I tuoi sorrisi. Però...
Però, hai detto che a volte hai ancora dei flashback. Questa, è una cosa che mi mette un pò paura Lene. In quei momenti dici che ti senti in trappola, e che addirittura per un attimo non riesci e respirare... fino quando realizzi che è tutto finito.
Spero davvero che anche questi... "colpi di coda" svaniscano col tempo. Già, il tempo. Ne è passato, ancora ne passerà.

Sai Lene, nelle nuove foto che hanno arricchito il tuo racconto, la tua cronaca, ho visto che porti un anello con un bel brillocco! Te lo ha regalato Kåre ? Secondo me, dovresti portarlo nell'altra mano! Kåre mi è subito sembrato un bravo ragazzo.
Questo per dirti.... SPOSATI LENE, COSA ASPETTI ! La notizia era nell'aria ad inizio anno se non ricordo male, ma poi naturalmente non si è saputo più niente. Sposati, e magari tutto il passato rimarrà tale!
Naturalmente la decisione è tua.

Concludo con il link al video dell'intervista a NRK. Ad essere precisi il video inizia un pò prima da quanto abbiamo visto. C'è l'introduzione, e alcune immagini di Lene del passato.
http://tv.nrk.no/serie/dagsrevyen/NNFA19090214/02-09-2014#t=27m41s

Volevo poi ringraziare lo staff di lene.it per aver tradotto in italiano l'intervista a NRK e gli articoli della "cronaca". Grazie !




Verdeggianti pianure sconfinate, rigogliose terre incontaminate di mondi lontani. Ma anche la maestosità del mare. Mare aperto, dove è facile perdersi. Naufragare piacevolmente nelle rassicuranti profondità oceaniche dei tuoi occhi.
Lene, i'm lost in you....

Edited by - Knox on 17/09/2014 21:11:25
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Pegasus_TDCi
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Posted - 16/09/2014 :  23:00:19  Show Profile  Reply with Quote
Non so di preciso perché sto scrivendo in questo topic, che lo so, rischia di diventare un po' un "contenitore", ma sono pensieri scaturiti a seguito di riflessioni dopo questa confessione. Rileggendo anche l'articolo "La scuola Lene" (che trovate in rassegna stampa) mi sembra che se da una parte Lene è molto decisa a mantenere il controllo della sua vita (in contrasto col periodo di PMG in cui proprio il contrario l'aveva fatta andare in crisi), dall'altra (o anzi paradossalmente proprio per questo) tende a evitare di fare programmi a lungo termine in generale. Nella musica, ad esempio: non è facile capire se ha un progetto di pubblicare qualcosa anche magari entro un paio d'anni, perché, la conosciamo, prende una decisione del genere solo quando se la sente al 100%. E questa condizione potrebbe manifestarsi d'improvviso, da cui la proverbiale "imprevedibilità" di Lene. Insomma, il fatto che non pubblica nulla da 5 anni (il periodo di silenzio discografico più lungo della storia di Lene) non vuol dire che non potrebbe uscire un disco tra 6 mesi, così come che magari potrebbe arrivare fra tre anni. Questo per ricollegarmi all'"appello" del buon Knox affinché Lene si sposi: apparte che per come la vedo io non è necessario il foglio di un notaio per suggellare un amore, sai com'è, se la deve sentire :) (ah, e comunque la spifferata se l'era lasciata scappare lui eh, mica lei :P)

Comunque tornando in ambito artistico, lo ribadisco: io mi sento che qualcosa di nuovo pubblicherà, fosse un disco, una saga, un libro. Certo non so quando, ma anche se fosse tra dieci anni, Lene mi troverà sempre qui. Non è forse questo che ci contraddistingue?

Edited by - Pegasus_TDCi on 16/09/2014 23:12:07
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Pegasus_TDCi
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Posted - 18/09/2014 :  22:12:45  Show Profile  Reply with Quote
Ho ripescato Visualize. La musica e l'arrangiamento saranno anche leggeri, ma porca misera il testo:

It's just so hard to make them proud
There are things you can't say out loud
You don't want them to think any less of you
So you keep it that up inside
So much pain but you have your pride
You pretend that there's nothing that you can't get through
So you silence your voice, thinking that you don't have a choice

Why don't you go ahead now and close your eyes
Your life a year from now just visualize
What if there's no need for your disguise
And all the hurt is gone just visualize
Why don't you go ahead and touch the sky
And realize you can make a change tonight

To want make myself sunrise
Tell you stories and give advice
And ask of you to believe every word is true
But there's one thing you need to know
Life will change for the better so
Don't give up just yet I'm begging you
Just keep holding on, hold on and you'll see


You think that you're not worth it
All the effort that people make.
You think they'll be better off
Protected for their own sake.
How to tell that you feel so lost?
How to tell that you wanna die?

For some reason you're hanging on
You pray you'll soon know why.


Devo aggiungere altro? Era l'estate 2013 quando saltò fuori. A me sembra quasi una bozza, o una versione in canzone, del suo articolo del 1° settembre 2014, in cui sprona chi è in difficoltà ad andare avanti, addirittura alla fine cita esplicitamente l'idea di farla finita, nella convinzione che questo sarebbe negli interessi degli altri! (come nella sua intervista a NRK il 2 settembre 2014...) Marko un anno fa notò questo particolare e lo collegò subito a Lene, mi sorprende un po' come fino alle ultime vicende nessuno abbia sviluppato ulteriormente quest'interpretazione, forse come al solito non ce la sentivamo di pensarci o ci interessava poco, accomodatici nella consapevolezza che ora le cose si erano tutto sommato sistemate. La parte "Tell you stories and give advice, ask you to believe every word is true" mi ricorda poi quanto Lene ha detto nella sua cronaca, che quando si è trovata lei a dare aiuto a parti invertite riportava esempi tratti dalla sua storia.

Edited by - Pegasus_TDCi on 19/09/2014 11:41:36
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Pegasus_TDCi
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Posted - 20/09/2014 :  21:16:01  Show Profile  Reply with Quote
Tradotto articolo del VG con le reazioni del mondo della politica e dello spettacolo norvegese alla confessione di Lene.
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