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ale83_webmaster
Fan

Posted - 05/11/2009 :  22:54:56  Show Profile  Reply with Quote
Non sapevo dove scriverlo e lo scrivo qua.
Pensavo che 10 anni fa Lene vinceva l'EMA come Best Nordic Act ed oggi i vincitori sono gente come i Lost (Best Italian Act), gli Yoga Fire (Best Norvegian Act), i Tokio Hotel...
Com'è caduta in basso la musica da allora!



When everything's right... Finally everything's right!

Now you wanna hold my hand
You chose to take it
The truth is that I never really thought we'd make it
Here we are
No chance I'm leaving
Ideas of love and life it sure can be deceiving
Here we are now
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nicozzo89
Fan

Posted - 07/11/2009 :  23:19:17  Show Profile  Reply with Quote
Bè si sono completamente d'accordo con quello che dice ale83, purtroppo secondo me la musica stà lentamente regredendo anche se però c'è da dire che oggi, rispetto a quando eravamo più piccoli noi, penso che si stia dando molto più risalto alla musica (basta semplicemente notare tutti i programmi e serie televisive incentrate appunto su di essa) però se questi sono i risultati devo dire che sono abbastanza deludenti ...
Ciaoooooo!!!!
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Franko
Fan

Posted - 08/11/2009 :  22:44:29  Show Profile  Visit Franko's Homepage  Click to see Franko's MSN Messenger address  Reply with Quote
La Musica si deve adeguare alle nuove tecnologie...
Reti come Mtv ormai non hanno piu motivo di esistere, e andare in un negozio di dischi non serve piu...
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speedfight
Fan

Posted - 09/11/2009 :  19:20:23  Show Profile  Reply with Quote
Purtroppo si sta adeguando alle nuove tecnologie il modo di farla la musica (grazie ai computer cantano cani e porci che non hanno mai visto un pentagramma, sono stonati come una campana e stravendono)

A me piaceva andare nel negozio di dischi del mio paese... fra tutti i vinili, la signora che riusciva a trovare qualsiasi cosa con due telefonate... purtroppo ormai saranno 10 anni che è chiuso... e bisogna andare al Mediaworld... dove non si trova quasi niente se non le cose del paragrafo precedente (venerdi da Saturn: "non trovo il nuovo cd degli Spandau Ballet"... "dei chi?"... in compenso c'erano due corsie pieni di cd di Amici, x-Factor e compagnia bella...)

Edited by - speedfight on 09/11/2009 19:21:23
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Ryu
Fan

Posted - 09/11/2009 :  23:06:08  Show Profile  Visit Ryu's Homepage  Reply with Quote
Oggi ricorrono i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989.

Volevo ricordare questa data storica con questo messaggio.
Avrei voluto essere lì oggi, ma per una serie di motivi non sono potuto partire.


Lo vuoi un palloncino? Galleggiano.
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 24/11/2009 :  16:01:17  Show Profile  Reply with Quote
Brutta storia risoltasi bene. Checché se ne dica, questi errori sono sempre possibili, perché la scienza come non sapeva tutto 30 anni fa, non la sa neppure oggi. Per questo non bisognerebbe mai abbandonare la speranza, ma non soltanto nella scienza, bensì nelle risorse vitali di un essere umano.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
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Franko
Fan

Posted - 24/11/2009 :  22:57:15  Show Profile  Visit Franko's Homepage  Click to see Franko's MSN Messenger address  Reply with Quote
Sono in completa contraddizione da quanto dice Marko..onestamente le immagini che ho visto al Tg sono agghiaccianti...preferisco la morte a cose simili...

p.s: Questa è una mia opinione quindi ora non scriviamo topic di chiarimenti, ideologie etc...
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 25/11/2009 :  20:58:55  Show Profile  Reply with Quote
Chissà perché il ragazzo in questione invece aveva una matta voglia di vivere!

Passo ad un argomento + divertente
YouTube lancia alla grande il nuovo formato full hd. Persino sul sito del Corriere il video a schermo intero è accettabile, ma non c'è paragone con questo
Ottima regia, trovate divertenti e logicamente grande musica :D

Ps. Il tributo è per i 18 anni dalla morte di Freddy Mercury, avvenuta il 23 novembre 1991.


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Edited by - Marko on 25/11/2009 21:17:47
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Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 27/11/2009 :  20:40:53  Show Profile  Reply with Quote
Marko, non tutti hanno la vitalità, la fede e la voglia di vivere che hai tu, sai. E nonostante tutta la fede che puoi avere, la cosa più probabile resta lo stesso che dopo non ci sia niente. Tante volte mi piacerebbe pensare che siamo come dei computer: quando qualcosa inficia il funzionamento si formatta e si reinstalla. Simple as that.
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 29/11/2009 :  17:48:00  Show Profile  Reply with Quote
Sarebbe interessante capire cosa vi manca per essere così "depressi" (tutta la società occidentale sembra essere presa da questa malattia) ma un'idea ce l'ho. Strano che proprio lì dove davvero dovrebbero aver voglia di morire (pensiamo ai bimbi scheletrici dei paesi poveri, tanto x tornare al tema dell'altro topic) c'è una dignità e una vitalità incredibili.
Cmq dovremmo prima trovarci faccia a faccia con la morte, per poi poter valutare se abbiamo davvero tanta voglia di morire. Per quanto riguarda il "post" di un incidente, è sempre difficile poter valutare prima in che condizioni uno si ritrova, per cui io resto propenso al testamento, ma dopo questo caso sono ancora + convinto che vadano attentamente studiati i singoli casi con molta attenzione, per non rischiare di togliere la vita a una persona apparentemente assente che sta "gridando" di voler vivere.

Ricambio argomento: penso che per tutti gli irriducibili anti-complottisti QUI ci sia qualcosa di grosso da spiegare. Ad es. perché mai continuare una guerra così devastante, se stavi per poterla concludere subito? Per me è abb. evidente: vendere armi su armi, invadere l'Iraq e prendersi il suo petrolio, tutto già programmato, per cui la cattura così rapida di Bin Laden non poteva star bene a gente come Rumsfeld, che non a caso è uno dei redattori del Progetto per un nuovo secolo americano: un vero massone e traditore della patria! Gente come lui meriterebbe una punizione esemplare.


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Eglie
Fan

Posted - 30/11/2009 :  00:05:20  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marko

Sarebbe interessante capire cosa vi manca per essere così "depressi" (tutta la società occidentale sembra essere presa da questa malattia) ma un'idea ce l'ho.



Fammi indovinare...la fede?
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 30/11/2009 :  16:40:03  Show Profile  Reply with Quote
No, non pensavo alla fede, visto che Pega l'ha esclusa dal discorso (giustamente, per chi non crede).
In realtà pensavo al troppo benessere (perlomeno se paragonato alla miseria di altri) che non di rado può provocare noia e mancanza di "scopo" nella vita. Non escludo neppure la mancanza di affetti, che sono sempre + difficili da coltivare in società come le nostre, dove la famiglia e le grandi amicizie stanno progressivamente scomparendo o disgregandosi, creando "cellule" di tanti singoli individui, che vivono isolati dagli altri e non riescono + a comunicare o cmq a vivere una vita in certo senso "comunitaria" (mentre fino a 50 anni fa era ancora così anche da noi).
Che poi questa mancanza di scopo e di affetti possa essere provocata in modo indiretto anche dalla mancanza di fede, per me non ci sono molti dubbi (bisogna soltanto diventarne consapevoli), perché a prima vista tutto dipende dal comportamento delle persone (es: se una coppia divorzia, è colpa del carattere di uno dei due o di entrambi, o dei figli ecc., oppure è un mutuo accordo), ma andando ad un'analisi + profonda, c'è spesso un'esistenza costruita su valori non sufficientemente saldi perché non "saldati" nella fede (restando all'esempio: se si intendesse e vivesse il matrimonio come si deve, non si divorzierebbe così facilmente, ma sappiamo bene che per i più è soltanto una formalità: ecco la mancanza di radici salde e quindi la più probabile "morte" della pianta; a questo punto meglio non sposarsi per chi non ci crede).
Forse sembra che sono andato su argomenti diversi, ma non ci vuole molto a ritornare nel binario: nel caso di un giovane che fa un incidente grave e da un momento all'altro è separato da parenti, amici e tutti i progetti della sua vita su cui magari rifletteva fino ad un attimo prima, possiamo immaginarci cosa significa dover abbandonare tutto, quando sente di essere ancora vivo? Riusciamo ad immaginare la tragedia di quest'anima viva imprigionata in un corpo paralizzato, come morto, che non capisce bene cosa accade "fuori" ma sa che lui c'è e sente le voci dei suoi attorno a sé? Lì si vede: se ci sono affetti forti, uno scopo nella vita, dei sogni, una fede, chiaro che non c'è motivo per voler morire. Se c'è tristezza, disillusione, stanchezza, vuoto, è + facile abbandonarsi alla disperazione e desiderare di morire.
Io rispetto anche la seconda opzione, anche perché ripeto che bisognerebbe prima trovarsi in una determinata situazione, e anche per lunghi anni, ma ritengo che la mia analisi dei "modelli" di vita o di morte sia esatta. E soprattutto non è fatale che uno debba ritrovarsi nell'uno o nell'altro modello. Siamo sempre in tempo per scegliere la vita, che se arricchita dalla fede, è ancora + viva, ve lo garantisco, anche in esistenze che a noi sembrano "maledette" o "inutili", anche nei malati terminali, da cui una come madre Teresa (che penso abbia l'ammirazione di tutti) traeva lezioni di vita e di dignità, e con cui imparava ad esercitare la vera carità, che va fino in fondo.


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Eglie
Fan

Posted - 30/11/2009 :  19:02:13  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marko


Che poi questa mancanza di scopo e di affetti possa essere provocata in modo indiretto anche dalla mancanza di fede, per me non ci sono molti dubbi (bisogna soltanto diventarne consapevoli),



Stavo già per dirmi in accordo con te, quando ritorni al solito discorso; e per fortuna che non stavi pensando alla fede;in ogni caso, se estendi questo discorso alla tua persona mi sta benissimo, perchè sinceramente io non ho bisogna di diventare consapevole di nessuna fede o mancanza di essa, sto bene così come sto, te lo garantisco.
quote:

, ma andando ad un'analisi + profonda, c'è spesso un'esistenza costruita su valori non sufficientemente saldi perché non "saldati" nella fede (restando all'esempio: se si intendesse e vivesse il matrimonio come si deve, non si divorzierebbe così facilmente, ma sappiamo bene che per i più è soltanto una formalità: ecco la mancanza di radici salde e quindi la più probabile "morte" della pianta; a questo punto meglio non sposarsi per chi non ci crede).



Eccallà. La fede non c'entra nulla con la riuscita di un matrimonio,
e la mancanza di valori a cui fai riferimento tantomeno; che poi molte persone si sposino così tanto per, sono assolutamente d'accordo, ma non facciamone una questione di fede.

quote:

Forse sembra che sono andato su argomenti diversi, ma non ci vuole molto a ritornare nel binario: nel caso di un giovane che fa un incidente grave e da un momento all'altro è separato da parenti, amici e tutti i progetti della sua vita su cui magari rifletteva fino ad un attimo prima, possiamo immaginarci cosa significa dover abbandonare tutto, quando sente di essere ancora vivo? Riusciamo ad immaginare la tragedia di quest'anima viva imprigionata in un corpo paralizzato, come morto, che non capisce bene cosa accade "fuori" ma sa che lui c'è e sente le voci dei suoi attorno a sé? Lì si vede: se ci sono affetti forti, uno scopo nella vita, dei sogni, una fede, chiaro che non c'è motivo per voler morire. Se c'è tristezza, disillusione, stanchezza, vuoto, è + facile abbandonarsi alla disperazione e desiderare di morire.
Io rispetto anche la seconda opzione, anche perché ripeto che bisognerebbe prima trovarsi in una determinata situazione, e anche per lunghi anni, ma ritengo che la mia analisi dei "modelli" di vita o di morte sia esatta. E soprattutto non è fatale che uno debba ritrovarsi nell'uno o nell'altro modello. Siamo sempre in tempo per scegliere la vita, che se arricchita dalla fede, è ancora + viva, ve lo garantisco, anche in esistenze che a noi sembrano "maledette" o "inutili", anche nei malati terminali, da cui una come madre Teresa (che penso abbia l'ammirazione di tutti) traeva lezioni di vita e di dignità, e con cui imparava ad esercitare la vera carità, che va fino in fondo.


Non ho ben capito il discorso che fai qui; ad ogni modo il caso che hai riportato dell'uomo immobilizzato e dato per vegetale secondo me non c'entra con il discorso che ha poi riportato franko, nel senso che tu non intendevi parlare dell'eutanasia...o sbaglio?
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 01/12/2009 :  17:40:39  Show Profile  Reply with Quote
Eglie, tutto quello che volevo esprimere è che ci sono diversi "modelli di vita" per un essere umano. I due di cui ho parlato in fondo sono soltanto quelli + estremi, perché c'è spesso commistione di "elementi" positivi e negativi.
Entrambi i modelli possono adattarsi a mio avviso ai credenti come ai non credenti, cioé anche un ateo non ho dubbi che possa avere tanti scopi, sogni e degli affetti forti, così come un credente sincero può avere fasi di buio, dubbio, abbandono ecc.
Se ho tirato di nuovo in mezzo la fede è perché per un credente il pensiero di Dio costituisce (dovrebbe costituire) qualcosa di intrinseco ad ogni progetto, ogni attività, ogni respiro che compie in tutta la sua vita.
Perciò, per tornare ad uno degli esempi, tu puoi affermare che la fede non c'entri con la riuscita di un matrimonio, e puoi avere ragione perché sicuramente ci sono tanti matrimoni riusciti anche tra non credenti o tra credenti che vivono la vita senza approfondire i valori della fede, ma sono certo che molti di meno sarebbero i matrimoni spezzati (e in questo discorso non c'entra nulla la legge sul divorzio) se il matrimonio fosse basato -nelle convinzioni e nell'impegno di chi si sposa- su un amore che unisce i due in modo indissolubile perché è un amore che non viene dalle loro sole forze, quindi un amore terreno, legato alla natura umana (che è "affetta" da egoismi, turbamenti, vanità, anche se ha le migliori intenzioni), bensì un amore che si radica in un altro amore, che è eterno, incommensurabile, così grande da averci creato e poi dato la vita in croce per i suoi torturatori e assassini, e per gli uomini di tutti i tempi. Se cioé il matrimonio è saldato in Dio, se la coppia cristiana cerca di vivere secondo quel modello di amore più elevato che Gesù ci ha insegnato, e non secondo il proprio amore, allora metterà alla base del suo amore (sempre insufficiente) una radice + forte. Inoltre comprenderà + facilmente che l'amore non è destinato a restare interno alla coppia, ma a fiorire in una famiglia e comunque a trasmettersi anche all'esterno, perché il matrimonio è un sacramento da non tenere chiuso solo tra due persone, ma da "comunicare" alla comunità.
Quando farete il corso di matrimonio (se lo farete, se almeno v'interessa comprendere il punto di vista cristiano) forse capirete meglio


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Edited by - Marko on 01/12/2009 17:44:01
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Eglie
Fan

Posted - 01/12/2009 :  18:12:30  Show Profile  Reply with Quote
Ma quello che non ho capito è proprio "il modello"...cioè, quale modello?(poi rileggo il tuo primo post che magari mi è sfuggito leggendo).

Sul matrimonio: continuo a pensare che anche per un credente ( ma parlo da totale ignorante in materia) non dovrebbe c'entrare "l'amore di Dio" come dici tu; poi magari la Chiesa ti dice che è così eh, non sto dicendo che hai detto delle cose inesatte, se dici che facendo un corso prematrimoniale ti dicono queste cose ci credo, però ritengo che per la riuscita di un matrimonio e la felicità di coppia, anche tra credenti, il vivere" un amore che si radica in un altro amore, che è eterno, incommensurabile" non c'entra nulla, il significato stesso della frase è per me incomprensibile.
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 01/12/2009 :  19:10:34  Show Profile  Reply with Quote
Eglie, non ho voglia di approfondire molto il discorso perché siamo O.T., inoltre già una volta ricordo che ho parlato di questi temi da qlc parte.
Per un credente cmq l'amore di Dio c'entra sempre, perché Dio stesso è fondamentalmente amore e senza la sua opera creatrice e poi salvifica (operate per mezzo del suo amore) noi stessi non ci saremmo e non potremmo partecipare alla vita eterna.
Semplicemente quindi il credente crede che ogni cosa provenga da Dio, e l'amore sopra tutte le altre. Perciò tu puoi vivere, operare, amare, fare qualunque cosa come se Dio non esistesse, e se tu fai bene queste cose, Dio ti ricompenserà comunque. Ma devi tenere presente che operando questa scelta, quella di affidarti alle sole tue forze umane, si è + facilmente soggetti a insuccessi, a scoraggiamenti, a perdita di senso.
Se invece tu introduci Dio in ogni cosa che fai, pensando a lui anche con brevi "flash", chiedendogli il suo amore, la sua forza, la sua pazienza, la sua mitezza, mettendoci la tua buona volontà per amare, essere forte, paziente, mite ecc. in ogni situazione, allora Dio ti viene in soccorso e ti dà un amore, una forza, una pazienza maggiore di quella soltanto tua, perché è lui la fonte di tutte queste cose. Tu chiedi e lui interviene, questo è tutto il segreto, e funziona, chiunque può provarlo, anche se non dovete attendervi "miracoli".
Vivendo in questo spirito, ogni cosa viene affrontata in modo diverso, avendo presente che c'è qualcosa di più "prezioso" in quello che fai, perché tu inserisci il tuo percorso sulla via indicata da Dio, metti il tuo cuore e la tua vita nel suo cuore, speri in lui che può tutto e non soltanto nelle tue capacità umanamente limitate.
Tornando al matrimonio, cito solo un passo dalla "Gaudium et spes" (uno dei documenti usciti dal Concilio Vaticano II): "E' Dio stesso l'autore del matrimonio, dotato di molteplici valori e fini, tutti quanti di somma importanza per la continuità del genere umano, il progresso personale e il destino eterno di ciascuno dei membri della famiglia, per la dignità, la stabilità, la pace e la prosperità della stessa famiglia e di tutta la società umana."


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Eglie
Fan

Posted - 01/12/2009 :  19:31:35  Show Profile  Reply with Quote
Se non si va OT nel topic delgi OT...

quote:
Originally posted by Marko


Se invece tu introduci Dio in ogni cosa che fai, pensando a lui anche con brevi "flash", chiedendogli il suo amore, la sua forza, la sua pazienza, la sua mitezza, mettendoci la tua buona volontà per amare, essere forte, paziente, mite ecc. in ogni situazione, allora Dio ti viene in soccorso e ti dà un amore, una forza, una pazienza maggiore di quella soltanto tua, perché è lui la fonte di tutte queste cose. Tu chiedi e lui interviene, questo è tutto il segreto, e funziona, chiunque può provarlo, anche se non dovete attendervi "miracoli".




A me questo modo di vedere le cose sa molto di autoindottrinamento: mi autoconvinco che c'è qualcosa di superiore a me che mi guida, che mi da da forza quando ho bisogno, che mi consola quando sono disperato, eccetera, e puntualmente - credendoci - è così...una sorta di effetto placebo.
Ad ogni modo non voglio fare polemica, finchè tutto questo serve a far star meglio le persone e afarla stare bene con se stesse mi sta anche bene...il problema è che "Dio" purtroppo non viene usato per quello.
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speedfight
Fan

Posted - 01/12/2009 :  19:46:58  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Eglie
A me questo modo di vedere le cose sa molto di autoindottrinamento: mi autoconvinco che c'è qualcosa di superiore a me che mi guida,



Per tanta gente è vero, per tanta altra (credo di aver appena ucciso uno Zanichelli) è Fede, c'è chi ci nasce, c'è chi non ne riesce a capirne il senso e c'è chi la trova improvvisamente senza cercarla.
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 01/12/2009 :  20:29:07  Show Profile  Reply with Quote
Speedfight, la tua frase merita una cornice :)
Sono molto d'accordo soprattutto sul "c'è chi non riesce a capirne il senso": è x questo che cerco di spiegarmi sempre al meglio (per quel po' che intendo, è ovvio), ma evidentemente a volte faccio troppo affidamento anch'io sulle mie sole capacità razionali. Confido perciò che vi sia spesso anche "l'intervento improvviso", che è una vera grazia.


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Edited by - Marko on 01/12/2009 20:29:40
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daniele86
Fan

Posted - 02/12/2009 :  23:51:29  Show Profile  Click to see daniele86's MSN Messenger address  Reply with Quote
ragazzi x caso qualcuno ha mai comprato su amazon.com. cke vorrei comprare un regalo ma mi da dei problemi con l'indirizzo. forse non spedisce in italia? qualcuno me lo sa dire?

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