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01 Luglio 1999
L’Imbruglia venuta dal nord
Fonte : Tutto
di Alex Adami

Norvegese dai capelli in giù, timida, dolcissima. É l'identikit della nuova principessa del pop. Chwe ha festeggiato il suo primo successo con l'aranciata. Ma che, finalmente, superato l'esame di maturità, si sente pronta per lo champagne…

Nel regno dell'easy music è appena spuntata una nuova, luminosa, giovanissima principessa: Lene Marlin. Il suo nome suona in modo così dolce, da far pensare a uno pseudonimo studiato a tavolino. Invece, nella vita di Lene, non esistono bluff. La sua è una bellezza acerba, autenticamente piena di pudore, lontanissima dalla vitalità mediterranea (ma organizzata con rigore prussiano) di Natalie Imbruglia o dall'esuberanza yankee-lolitesca di Britney Spears.
Lene è nata diciotto anni fa a Tromsø, piccola cittadinatra i ghiacci della Norvegia. Non immaginatevi però un fisico scultoreo da vichinga: è alta appena un metro e sessanta!
A scoprire il suo talento è stato un giornalista norvegese, che aveva ascoltato per caso una sua canzone eseguita dal vivo in una piccola radio locale, segnalando immediatamente il fatto a un'importante casa discografica.
In un mese il contratto era già stato firmato."Non avevo l'età per festeggiare con lo champagne", ci ha raccontato Lene ricordando quel momento."In casa abbiamo brindato con l'aranciata".
I tempi in sala di registrazione sono stati velocissimi."Ho impiegato solo due ore per registrare un demo di 15 pezzi. Erano tutti molto sorpresi! Il lavoro in studio, però, non mi diverte molto. Trovo molto più avvincente esibirmi dal vivo".
Il suo primo album, Playing My Game, ha già venduto 120 mila copie in Norvegia, e altrettante in Giappone. Sull'onda del gettonatissimo singolo Unforgivable Sinner, il successo è arrivato ora anche in Italia. Lei, intanto, ha da poco superato gli esami di maturità. Benchè una bella fetta del suo tempo sia dedicata da quasi un anno alla sua carriera artistica, Lene non ha perso di vista gli obiettivi di ogni ragazza della sua età.
Dopo la maturità si è sempre a un bivio: cosa farai adesso?
"Davvero non lo so; sono successe così tante cose negli ultimi tempi! Credo che mi prenderò un anno per riposarmi e riflettere. Non mi dispiacerebbe iscrivermi all'università".
Qual è la tua idea di riposo?
"Quella di tutti gli studenti dopo un esame importante. Voglio starmene un po' sul divano a rilassarmi guardando Mtv".
È stato faticoso essere al tempo stesso una liceale e una popstar?
"Sì, soprattutto negli ultimi tempi. Ancje perché per me è tutto nuovo: sono in balia di emozioni fortissime".
Quali sono i ricordi più intensi, ripensando all'ultimo anno?
"La sorpresa di sentire la mia canzone trasmessa alla radio, e il suono dei primi applausi".
Perché, hai mai temuto di essere fischiata?
"Certo! Sono una persona decisamente timida. Durante i miei primi concerti avevo sempre il terrore di non piacere".
Di certo adesso sarai più tranquilla!
"Fino a un certo punto. Ho solo diciotto anni; di fatto devo ancora dimostrare tutto".
Eppure le tue canzoni sono molto profonde: a che età hai cominciato a scriverle?
"A quindici anni. Organizzavo dei concerti nel soggiorno di casa mia, davanti a pochi amici e a Rune, mio fratello maggiore".
E loro come reagivano?
"Dicevano che ero bravissima, che dovevo mandare un demo a qualche casa discografica. Pensavo che lo facessero per gentilezza; sapete come sono gli amici…".
Raccontacelo tu: come sono gli amici?
"Cercano di proteggerti, di spalleggiarti, di non farti mai sentire sola. Sanno strapparti una risata in ogni occasione. Ma sanno anche stare in silenzio a guardare le stelle vicino a te, quando è il momento. Gli amici sono la parte più colorata e gioiosa della mia vita".
Ti hanno mai dato l'ispirazione per scivere una canzone?
"Lo fanno ogni giorno. I nostri discorsi, i progetti, le discussioni, i sogni: finisce tutto nella mia musica".

 
 


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