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16 Settembre 2003
Lene Marlin, un altro giorno in paradiso
Fonte : Kataweb
Arriva dal Nord la scossa che scuote la classifica italiana dei singoli: la cantautrice norvegese fa centro con You Weren't There, primo assaggio del secondo album Another Day, in uscita il 19 settembre. Quel giorno Lene sarà in Italia per incontrare i fan.

di Alfredo d'Agnese

A 23 anni Lene Marlin è ormai un fenomeno europeo. Due milioni venduti con Playing My Game, primo album, e ora il bis annunciato con Another Day, album in uscita il 19 settembre. I segnali sono chiari: You Weren't There, primo singolo estratto dal disco, è balzato in testa alla classifica italiana.

Proprio venerdì 19 settembre, la cantante norvegese sarà in Italia per promuovere il suo disco. Il Lene Marlin Italian fanclub non si è perso l'occasione: quel giorno si terrà infatti anche il suo primo raduno nazionale. Fondato dallo svizzero Patrick Felder, un gruppo di oltre mille persone da tre anni vive in simbiosi con la cantante di Trombo, si scambia confidenze e notizie su un sito Internet attivissimo (www.lene.it) diretto da Alessandro Guerra. La 'marcia su Milano' avrà il suo clou alle ore 17, quando alcuni fortunati potranno incontrare la loro beniamina alla Feltrinelli di Piazza Piemonte.

Un viaggio in Italia denso di appuntamnenti per la Marlin, che il 20 sarà a Verona per la finale del Festivalbar. "Mi sento più matura - annuncia la cantante -. Ho debuttato a 17 anni. Ora ne ho 23 e le mie canzoni sono diverse, naturalmente. E' uno sviluppo naturale. Ma deve ascoltare e giudicare la gente".

Another Day rompe un silenzio durato mesi. L'exploit di Playing The Game aveva consigliato di sfruttare il successo immediato. Ma la Marlin, diventata un piccolo simbolo generazionale quasi senza accorgersene, ha preferito fermarsi. "Sono cambiate molte cose nella mia vita - afferma in un'intervista promozionale -. Ho sentito il bisogno di rilassarmi, di fare cose diverse dal visitare tutti quegli alberghi di paesi differenti. La pressione dopo il successo dell'album di debutto è stata enorme. L'ho dovuta assorbire. L'ho superata. Mi hanno detto che se non avessi pubblicato subito il secondo disco avrei perso parte dei miei fan. Ma se questo album fosse uscito due anni fa non sarebbe stato buono. Sono fiera del lavoro che ho fatto. Il momento giusto è adesso".

Le 10 canzoni del disco, tutte scritte dalla Marlin, sono state prodotte da Mark Hedges e registrate negli studi Wessex di Londra. "Quando ho cominciato la lavorazione di Another Day - confessa - avevo tra le mani già alcune canzoni scritte negli anni scorsi. Ma l'atmosfera in studio mi ha molto ispirata. Mark è una persona perfetta con cui lavorare. Così ho ripreso a comporre da capo. Alcuni brani parlano di me, altri no, ma non amo che la gente sappia quali sono autobiografici. E' una vicenda così personale. Mi piace che ogni ascoltatore decifri da sé le storie".

Bionda, sguardo imbronciato e inquietante, la cantautrice ha scritto anche alcune canzoni per un'interprete norvegese, Sissel, e medita di comporre in futuro anche per altri. Sogna di collaborare con gli U2, è un'ammiratrice di Avril Lavigne, non è molto interessata alle motivazioni per cui la musica che viene dal Nord Europa ha tanto successo in Inghilterra. "Sono una ragazza normale - giura -. Quando non incido dischi o vado in tournée mi piace uscire con gli amici, leggere un libro, andare al cinema".

 
 


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